giovedì 27 dicembre 2012

Buon anno

La famosa profezia non si è avverata, ma quello che voglio sperare è che se non c'è stata una fine, ci sia comunque un nuovo inizio. Spero che piano piano il mondo possa incamminarsi verso una maniera di vivere e pensare più giusta, meno egoistica e più partecipe alle sofferenze ed ai bisogni di ognuno. Chissà, magari era proprio questo quello che voleva dirci la profezia, di cambiare, ma prima di tutto di capire.
Se provassimo a vedere il mondo come un gigantesco mosaico, non sarebbe poi così difficile capire che non esistono pezzi più importanti di altri, ognuno contribuisce al suo completamento, anche quello che credevamo insignificante.
Così, finchè ci sarà anche una sola parte di esso che soffre non potrà esserci pace perchè è quell' "uno" che fa parte del tutto.
Risveglia la tua coscienza per un nuovo inizio, questo è il mio augurio per il nuovo anno.

mercoledì 19 dicembre 2012

Un augurio per tutti

Oggi c'è un grande desiderio di amore e forse ne siamo tutti meno capaci, perchè l'amore ha troppo spesso ceduto il posto alla sete di potere, e ci sentiamo traditi, impauriti, disillusi, nauseati dall'indifferenza di troppi.
L'amore è l'essenza stessa dell'essere umano e nessuno può e deve farne a meno.
Ciò che voglio dire è che vale la pena di amare comunque, ma ciò che auspico è quello capace dell'unico avverbio di tempo che l'amore conosce " per sempre".
Questo è il mio augurio per tutti.
Buone feste.


lunedì 10 dicembre 2012

Natale

Come tutti gli anni, già dai primi giorni del mese di dicembre,si respira aria di festa. Anche se quest'anno ci sono meno possibilità economiche e quindi un pò tutti cerchiamo di limitare le spese, le vetrine dei negozi vengono allestite per l'occasione. Le strade delle nostre città vengono ornate con luminarie ed anch'io ho cercato di adeguare il mio blog alla festa con una veste più consona al momento. Nelle nostre case viene sistemato l'abete con rami impreziositi da palline e fili splendenti e montato il presepe.
Il presepe, è il più classico simbolo natalizio schiettamente di origine italiana e cristiana ed è quello che meglio riporta alla festa il suo autentico significato.
Il Natale, non è solo lo scambio dei regali, le vacanze od i festeggiamenti insieme alla famiglia. Il Natale è principalmente la celebrazione della nascita di Gesù. Con il presepe, si vuole rammentare alla gente le circostanze di estrema povertà in cui era nato nostro Signore e che la sua venuta aveva ridato speranza agli uomini.
Al di là delle decorazioni, delle tavole imbandite, dello splendore delle luci e da ciò che ci viene mostrato, come simbolo puramente commerciale, il Natale è ben altro.
Il Natale è riconciliazione, pace, solidarietà verso chi è meno fortunato di noi,ed in quei giorni ci sentiamo tutti più portati all'altruismo, ad essere generosi verso il prossimo.
Purtroppo quello spirito si fa sentire solo in questo periodo, per poi dimenticarsi di tutto per il resto dell'anno. Ben vengano i gesti di solidarietà, ma non si può pensare di risolvere situazioni più o meno gravi , ricordandosene solo una volta all'anno. Ognuno di noi può avere l'occasione di fare qualcosa per i meno fortunati anche quando non è Natale, se non in termini economici, magari offrendo il proprio aiuto in altri modi.
In ogni caso, ci sarà sempre bisogno anche della più misera e faticata goccia d'amore, offerta da chi, con lo stesso bisogno e non senza sacrificio la chiede e la offre.    

lunedì 26 novembre 2012

Fai sentire la tua voce

Ognuno di noi ha i suoi punti di rottura, quel momento in cui senti che è arrivata l'ora di dire basta. Lo capisci già prima, ancor prima di quel momento, perchè gli indizi sono inconfondibili. Sai che bisognerebbe smettere, cambiare, fare altro, ma non sempre dipende solo da te, così speri fino all'ultimo di trovare il modo di poter cambiare le cose. Ci si ostina non per testardaggine, ma perchè la speranza ci accompagna fino all'ultimo momento ed è quella che ci permette di andare avanti.
Senza la speranza di poterle cambiare non ci rimarrebbe altro che lasciarsi andare agli eventi, a far decidere ad altri il nostro futuro. Invece per riuscire a cambiarle, si deve tenere stretta a noi quell'ultima briciola di speranza poichè ci permette di non mollare.
Che sia per fede, coraggio, testardaggine, orgoglio o forse disperazione o quello che volete, l'importante è non smettere mai di provarci. Non si può chinare la testa ed accettare passivamente, così non cambierà mai niente.
Lottare per se stessi, per i propri cari, i nostri diritti, la nostra dignità non è solo un fatto personale, ma può cambiare la vita anche ad altri nelle nostre stesse condizioni.
Non aspettare però che sia qualcun'altro a farlo, magari anch'esso farà la stessa cosa e niente potrà mai cambiare. Non startene in silenzio, fai sentire la tua voce ed a quella se ne aggiungeranno altre come te e prima o poi verrai ascoltato.
Le fondamenta della nostra civiltà, tra le altre cose, sta nella sua capacità di comunicare. Con l'accrescersi del linguaggio le conoscenze di ognuno di noi vengono condivise con gli altri e divengono un bene per tutti. Anche alcune esperienze umane, che hanno carattere universale ed eterno, sono oltremodo importanti. Dialogare con chi ha più esperienza può aiutarci a non scivolare sulle stesse bucce di banana sulle quali scivolavano le generazioni precedenti alle nostre. Quindi non pensare che la tua voce sia meno importante di altre o che tu stesso non possa contribuire a migliorare le cose.
Del resto, tutto nasce sempre da una microscopica particella, che agli occhi dei più può sembrare insignificante, ma può dar vita a qualcosa di stupefacente.

" Ciascuno di noi ha gli stessi caratteri e gli stessi costumi della società perchè essi non possono venire che da noi "   (Platone)

mercoledì 21 novembre 2012

Ora so che

- la maggior parte della gente vuole sapere quello che pensi solo se coincide con ciò che pensano loro

- il più delle volte ti dicono quello che vuoi sentirti dire e non quello che pensano veramente

- in caso di responsabilità comuni, quando non funzionano le cose, c'è sempre un capro espiatorio perchè è più facile scaricare le colpe su altri che assumersi le proprie responsabilità

- a lamentarsi se le cose non funzionano sono capaci tutti, ma a fare qualcosa perchè possano migliorare, sono in pochi a farlo

- è nei momenti difficili che ci viene mostrato il vero volto di una persona

- i veri mostri spesso si nascondono dietro un volto amichevole

- non esistono posti sbagliati ma solo persone cattive

- è meglio liberarsi di quelli che ti stanno intorno solo se è conveniente per loro perchè sono quelli di cui non ti puoi fidare

- quelli che hanno bisogno di riempirsi di cose superflue lo fanno perchè sono poveri interiormente

- ciò che si ottiene con fatica ha molto più valore e più durata di ciò che si ottiene facilmente

- solo uniti si può uscire dalle difficoltà

- chi non rispetta gli animali non rispetta nemmeno le persone

- le belve più feroci sono gli esseri umani

- non sempre l'età è sinonimo di saggezza

- chi non ha mai sofferto, difficilmente riesce a capire chi invece ne ha motivo

- pochi sanno distinguere la verità dalle opinioni

- nessuno cambia se non ha un buon motivo per farlo

- bisogna saper scegliere ma non sempre si può fare

- a chi non importa sapere niente di quello che fai importa poco anche di te

- chi ti vuole bene non ha bisogno di un motivo per cercarti

- la bellezza esteriore aiuta ma prima o poi sfiorisce mentre quella interiore è per sempre

- per conquistarti la fiducia di qualcuno ci vuole tempo però basta poco per perderla

- per avvicinarti a qualcuno che ha sofferto, lo devi fare in punta di piedi, con costanza ed amore

- quando abbiamo ricevuto molti schiaffi dubiteremo anche di chi vuole offrirci una carezza

- quello che non sai non può ferirti

- è meglio dire la verità perchè le bugie non vengono mai sole

- bisogna comunicare per riuscire a capirsi ma qualche volta è meglio tacere ed ascoltare

- non appena credi di aver capito, prova a guardare le cose in un'altra maniera

- i sogni ci aiutano a sopportare meglio la realtà ma non si può vivere solo di sogni

- il più delle volte siamo noi stessi ad illuderci perchè abbiamo bisogno di credere vero ciò che desideriamo

- non bisogna aver paura di ciò che siamo

- non voler essere ciò che non sei

- per sapere se sei capace a fare qualcosa devi almeno provarci

- ciò che ti viene spontaneo è ciò che devi coltivare perchè è quello in cui metterai più passione

- ciò che abbiamo dentro di noi nessuno può portarcelo via

- niente finisce finchè rimane nella nostra mente e nel nostro cuore

- tutto è capace di modificarsi, di nuova vita, basta volerlo

- lascia aperta la porta del tuo cuore però non permettere a nessuno di prendersene gioco

lunedì 29 ottobre 2012

La cosa giusta

Se ti trovi ad un bivio e devi prendere delle decisioni che non riguardano solo te, ma coinvolgono delle persone che ami, è una delle situazioni più difficili in cui ci si può trovare per fare la cosa giusta.
Ma cosa vuol dire fare la cosa giusta e poi giusta per chi. Spesso quello che per noi è giusto non lo è per altri, allora in base a cosa si decide. Alla propria coscienza, a ciò che è giusto per noi o cosa. Non è semplice quando sai che inevitabilmente qualcuno ne soffrirà, decidere di percorrere una strada piuttosto che un'altra.
Egoisticamente prima cercheremo di pensare a noi stessi, però come si fa ad essere contenti se qualcuno che ami non lo è. Viceversa, per veder felice chi ami annulleresti il tuo essere, il tuo volere e poi magari rendi infelice anche qualcun'altro che ami a sua volta. Essere giusto, vuol dire vivere e pensare in maniera retta, essere equo e imparziale e dare a ciascuno ciò che si merita. Se la decisione da prendere però ci tocca direttamente non è più così semplice da mettere in pratica perchè vengono messi in campo i sentimenti. Di sicuro ti condizionano e non riesci più ad essere obbiettivo anche se dentro di te, sai quale sia la cosa giusta da fare. Per essere veramente imparziali e giusti, bisognerebbe non essere coinvolti emotivamente o riuscire a vedere le cose dall'esterno, come se non ti riguardasse. Se ascolti solo il cuore o solo la ragione, è facile commettere delle ingiustizie ed essere noi i primi a non esser felici.

giovedì 25 ottobre 2012

L'amore non si compra

L'amore non è una bilancia che soppesa l'equilibrio di misure perfettamente uguali. Non è un dare e un avere, non è un conteggio matematico in cui 1 + 1 fa sempre 2, però l'amore non è nemmeno sottomissione e controllo.
Non si può amare una persona per obbligo e nemmeno sperare che ti ami cercando di tenerle un cappio intorno al collo per farle fare quello che vuoi come fosse un burattino. L'amore non si compra, è qualcosa che nasce spontaneo nel nostro cuore.
Si fa presto a dire " ti voglio bene " o " ti amo " però a questo deve seguire una serie di comportamenti che dimostrino l'intensità e la veridicità di quel sentimento, invece spesso viene usata con superficialità. Molte volte viene usata per convenienza, per lusingare l'altro ed ottenere qualcosa per poi scordarsi subito dopo cosa voglia dire.
Non si può voler bene a qualcuno perchè ne hai bisogno, però si può aver bisogno di qualcuno perchè gli vuoi bene.

martedì 16 ottobre 2012

Gratificazioni

Qualsiasi cosa facciamo deve avere un riscontro, un corrispettivo. Che sia in termini economici o appaghi un nostro bisogno o un piacere o magari il nostro ego, ci aspettiamo comunque di avere qualcosa in cambio.
Lavoriamo per ottenere un guadagno economico, se facciamo un favore a qualcuno siamo gratificati dalla sua riconoscenza che ricompensa la nostra buona azione, aiutiamo un povero o un bisognoso per poter leggere sul suo volto un'espressione felice, così da renderci consapevoli di aver compiuto un'opera buona. Ci sacrifichiamo per qualcuno che amiamo per la sua felicità, perchè essa corrisponde alla nostra, proprio perchè è qualcuno che amiamo.
Ci cibiamo per un nostro bisogno corporeo, ma anche per piacere, per soddisfare il palato, altrimenti un cibo sarebbe uguale all'altro, basterebbe nutrirsi.
Se compriamo un bel vestito, non è certo per tenerlo nell'armadio, ma per indossarlo e sentirci apprezzati dagli altri. Chi ama cantare o suonare o scrivere o dipingere o qualsiasi altra forma di espressione personale, lo fa non solo per se stesso, ma anche per avere il consenso degli altri, quel qualcosa che lo gratifica e lo spinge a migliorarsi, a fare meglio e di più.
Con il tempo, se nessuno ti ascolta, smetti di cantare o di scrivere se nessuno legge o dipingere se non puoi mostrare ad altri le tue opere o di cucinare se non hai nessuno per cui farlo o di curare il tuo aspetto se stai sempre chiuso in casa. Magari per un pò lo fai per te stesso, ma con il tempo non basta più perchè non ti senti gratificato.
Cosa sarebbe un cantante senza pubblico o qualsiasi artista di cui nessuno ne conosce l'esistenza. C'è bisogno di stimoli, di confrontarsi, anche di critiche se sono costruttive, ma c'è sempre bisogno di avere qualcosa in cambio, quel qualcosa che ci permette di andare avanti e di continuare a migliorarsi. Altrimenti, si finirebbe come tanti, che rimasti ormai soli, non avendo più nessuno per cui cucinare, cenano con un caffelatte, in pantofole tanto nessuno li vede, ed hanno smesso di cantare da un pezzo perchè nessuno li ascolta. Non permettere che questo succeda.    

lunedì 10 settembre 2012

Amicizia

E' da un pò di tempo che volevo parlare di questo argomento, ma è talmente vasto che qualsiasi cosa si possa dire, risulterebbe sempre troppo riduttiva. Un pò come parlare d'amore, non si finirebbe mai, del resto, l'amicizia è una forma d'amore.
Per definire la sua grandezza, non sono sufficienti poche parole, ma nel complesso penso si possa sintetizzare così:
affetto sincero, disinteressato e reciproco tra due o più persone e spero proprio che pensando ad essa anche a voi venga in mente la stessa cosa.
Alcuni penseranno ad un volto specifico, magari l'amico o l'amica di infanzia o comunque qualcuno che conoscete davvero bene e che vi conosce altrettanto bene.Qualcuno con il quale dividete non solo i vostri momenti migliori, ma anche, ed oserei dire soprattutto, quelli più difficili.

" Lo spirito dimentica tutte le sofferenze, quando il dispiacere ha dei compagni e l' amicizia lo consola " Shakespeare

L'amico è quello che cerca di farti ridere quando sei triste, che ti consola quando sei a terra, che ti ammonisce se sbagli ma rimane comunque al tuo fianco.
L'amico è quello che puoi chiamare a qualsiasi ora per ricevere il suo aiuto mentre gli altri ti hanno solo chiuso la porta in faccia. Ed è proprio perchè tu sei suo amico che non l'hai cercato per primo, ma hai cercato di evitargli di correre da te lasciando da parte qualsiasi cosa stesse facendo in quel momento, perchè sai che l'avrebbe fatto.
L'amico è quello che non ha bisogno di ascoltare le tue parole, perchè solo notando l'espressione del tuo volto, ancor prima di udirle, sa già cosa stai pensando. E' quello che conosce ogni sfumatura del tuo carattere, che pur conoscendo i tuoi difetti, sa far prevalere i tuoi pregi, quello con cui ridere, gioire, divertirsi, con il quale non ti annoi mai anche se non fai nulla di speciale.
E' quello che cerchi per esultare insieme dei successi, quello che asciuga le tue lacrime, quello che ti capisce più di chiunque altro, quello che farà sempre parte della tua vita, perchè un amico c'è sempre, anche quando la vita ci porta su strade diverse, troverà sempre la maniera di rimanere in contatto con te, di farti sentire la sua presenza.
Dell'amicizia penso si sia sentito dire di tutto. L'abbiamo udita declamare dai poeti, messa in musica dai cantanti, immortalata nei films, ci sono persino frasi famose su di essa. " Chi trova un amico trova un tesoro" e forse è proprio per questo che è così difficile trovarne uno che si possa definire tale, non è che i tesori si trovano così spesso. Se l'hai trovato, sei fortunato, e forse non lo sai.
L'amico è qualcuno con cui crescere insieme, e non parlo di statura, quello che non metti mai da parte, anche quando se ne aggiungono di nuovi, perchè ognuno di loro avrà sempre un posto speciale nella tua vita e nel tuo cuore.
Invece oggi, molti l'amico lo cambiano come si cambiano gli abiti. Se ne sbarazzano non appena iniziano ad andarli stretti o solamente perchè ormai fuori moda, così da far spazio a quelli di grido, che magari durano solo una stagione per poi venire di nuovo accantonati. 

" Non la forza, ma la durata dei grandi sentimenti fa i grandi uomini " Nietzsche

Certo, non c'è da meravigliarsi se si pensa che diverse persone considerano "amicizia" quella richiesta sui social network, da gente che nemmeno conosciamo e con la quale non scambieremo mai una parola o da gente che magari conosci anche, ma se la incontri per strada nemmeno ti saluta, però ci tengono a far vedere che sono "amici" tuoi su facebook o su twitter.
E' possibile che un valore così grande come l'amicizia oggi sia solo questo?
Sia ben inteso, io non ho niente contro i social network. anzi penso siano un grande mezzo di comunicazione ma, come in ogni cosa, bisogna vedere l'uso che ne viene fatto.
In ogni caso, iniziamo a dare il giusto significato alle parole. Non chiamiamo amico chi è solo un conoscente, che magari è anche una brava persona, ma in definitiva, non sa niente di te, non prova per te nessun tipo di sentimento.
Questo immenso valore, ha diritto ad avere il riconoscimento che merita, non ridurlo ad un semplice abito da cambiare a seconda della stagione o della moda del momento.

martedì 21 agosto 2012

Penombra

La parola buio, oltre alla più logica mancanza di luce, evoca comunque un'assenza, un disagio. Mi vengono in mente dei modi di dire

" sono in un periodo buio "
" buio totale "
" ho il buio dentro " ecc...

Sia che ci troviamo in una situazione problematica o non si ricordi qualcosa o non si stia bene, il buio è tristezza, paura, è un'energia negativa. Ma il buio è anche la non conoscenza, è l'essere inconsapevoli, persino di noi stessi.
La luce è l'esatto opposto. E' l'inizio di qualcosa di nuovo, è gioia, allegria, verità.

" sia la luce "
" ho dato alla luce "
" portare alla luce "
" sono tornata alla luce " ecc...

Sia che si parli di creazione o nascita o conoscenza, possiamo associarvi la luce. Luce vuol dire anche consapevolezza di se, del proprio potenziale, è voglia di vivere, sete di verità, è un'energia positiva.
Poi c'è un'altra zona misteriosa, quella intermedia tra buio e luce, la penombra. Questa è la nostra disponibilità a metterci in gioco, è voglia di scoprire, capire, è l'incontro dei due mondi, notte e giorno. La penombra è pace, è quando sei riuscito a scacciare i tuoi demoni interiori, le tue paure. E' come un mantello che nasconde la luce ma non vuole dare spazio al buio. La penombra può essere una fase transitoria del nostro percorso, ma si può anche scegliere di vivere in penombra. Si, perchè nella penombra ci sentiamo protetti ma riusciamo comunque a vedere tutto. Si riconoscono le nostre zone di buio e di luce, ma adesso siamo noi a controllarle, ne diventiamo registi.
Nella consapevolezza di se, si riesce anche a riconoscere gli altri, ma ciò che è più difficile da riconoscere, sono quelli che in apparenza sembrano portatori di cose buone, ma poi generano guai, perchè privi di luce propria. Rimanere in penombra è anche una maniera per difendersi da false luci che cercano di abbagliarti, da quelli che hanno così paura della loro mancanza di luce che cercano quella degli altri.
La luce vera, quella buona, è tutto ciò che viene fatto con amore, è l'energia positiva che ci viene trasmessa, è la verità. I loro portatori, sono quelli che ti fanno diventare una persona migliore, che non ti complicano la vita ma anzi cercano di renderla più leggera.
Buio penombra e luce, sono anche tappe importanti del nostro percorso di crescita interiore, Scegliere di vivere in penombra però, non vuol dire voler tornare nella zona buia, è voler difendere la propria luce e mostrarla solo a quelli che vogliono scoprire la propria o che l'hanno già trovata.

" Se c'è l'oscurità interiore, la luce esterna non sarà di nessuna utilità " Rajneesh

lunedì 13 agosto 2012

Strade

Anche se hai deciso cosa fare della tua vita,spesso è la vita che decide cosa fare di te.
Molte strade sembrano già decise e qualsiasi cosa facciamo per cambiare il corso della nostra vita, inevitabilmente è la vita che ci riporta sulla strada che faticosamente avevamo lasciato, cercando un percorso più congeniale.
Ancune volte questo succede perchè era quella la strada giusta per noi senza che ce ne fossimo accorti, mentre in altre occasioni, questo succede per permettere a noi o ad altri di porre rimedio a degli errori o delle ingiustizie che erano state commesse.
Io personalmente non credo al destino, però credo che se ci viene mostrata una strada, un percorso da compiere, un motivo c'è sempre. Sta a noi capire quale sia e trovare la maniera di percorrerla al meglio delle nostre possibilità.

Difficile non è sapere, ma sapere far uso di ciò che si sà.  (Han Fei)

lunedì 23 luglio 2012

Bisogno di volare

Non si vive di solo pane ( e tutto quello che ne segue ), abbiamo bisogno di nutrire anche il nostro cuore e la nostra mente.
Non so voi, ma io ogni tanto, ho bisogno di volare un pò più in alto.

lunedì 16 luglio 2012

Finchè

Finchè...
anche se ogni cosa va storta hai la forza di rialzarti,

finchè...
hai la volontà di cercare uno spiraglio di aria pura,

finchè...
nonostante tutto riesci ancora a sognare,

finchè...
hai il coraggio di essere te stesso,

finchè...
apri gli occhi la mattina, vuol dire che sei ancora vivo per cui non puoi mollare.

La vita è questa ed è una sola, ed anche se non è come vorresti, ora è il momento di mostrare ciò di cui sei capace. Gioca le tue carte, fallo ora, perchè finchè credi in te stesso non hai mai perso.
Il vero perdente è quello che non ci prova nemmeno, quello che rinuncia ancor prima di averci provato, è quello il vero sconfitto.



lunedì 9 luglio 2012

Può succedere anche a te

C'è una cosa più di ogni altra che dobbiamo a noi stessi, esser felici.
Ma si sà, nella vita molte cose possono andare storte e spesso la felicità sembra allontanarsi, vuoi per problemi di salute, economici o per più fattori indipendenti dalla nostra volontà. Spesso le scelte che facciamo condizionano la nostra vita, altre volte non abbiamo scelta, ma neanche ci si deve arrendere.
"Come è facile stare bene, quando si sta bene" (Manzoni)
Questa frase può sembrare ovvia, ma solo per chi non ha certi trascorsi. Quando si sta bene, si vive il presente, ci si proietta nel futuro e le nostre capacità di ripresa si rivelano eccezionali. Ma ciò che abbiamo trascorso rimane, ciò che ci ha fatto star male non sparirà ma rimarrà per sempre nei nostri ricordi e ci ha fatto sapere che siamo vulnerabili. Ma ciò che ci ha "inquinato" la vita è anche quello che può farcela apprezzare di più. La "banalità" dello stare bene è tanto preziosa quanto più si è stati male, ed una volta che ne siamo usciti, ciò che abbiamo trascorso può divenire esperienza, magari renderci migliori, di sicuro più sensibili e comprensivi verso le fragilità altrui. Questo perchè adesso abbiamo una certezza in più, che non esiste
" a me non accadrà mai" o " io non farò mai una cosa del genere" perchè ad ognuno di noi può succedere. Comunque, anche da un'esperienza negativa si può acquisire qualcosa ed è un guadagno in termini di umanità, forse anche di intelligenza, sicuramente di cuore. Poi potremo ripartire, forse anche più forti di prima ed apprezzare quelle cose "insignificanti" alle quali prima non davamo peso presi dalla frenesia della vita.
Alle volte c'è bisogno di conoscere il buio del dolore per cogliere l'opportunità di attraversare la penombra e trasformarla in luce. 

martedì 26 giugno 2012

La vita è un soffio

Un giorno qualunque, ti svegli e ti rendi conto di non essere più quello di prima, hai quarantanni o forse qualcuno di meno o di più, ma comunque sei arrivato a quell'età senza nemmeno accorgertene. Sembra ieri che eri bambino con i tuoi sogni da realizzare e poi adolescente con nella testa grandi prospettive per il futuro, i primi amori, le prime delusioni ed il mondo degli adulti ti sembrava ancora così lontano.
Invece era lì, dietro l'angolo ad aspettarti e senza rendertene conto, sei sposato, magari anche divorziato, con o senza figli, oppure sei rimasto single, ma in ogni caso, ormai sei grande. Chissà perchè aspettiamo sempre una "certa età" per fare i conti con noi stessi, per chiederci se stiamo vivendo come avremmo voluto, se siamo diventati ciò che sognavamo. Di sicuro non siamo uguali a quando eravamo ragazzi e non solo esteriormente. La nostra personalità è frutto anche delle nostre esperienze ed è per questo che si trasforma con il tempo. Ogni avvenimento, esperienza, incontro, persino il luogo in cui abitiamo influiscono sul nostro modo di essere ed ognuno risponde in maniera diversa nell'affrontare i fatti positivi o negativi che nel corso della vita ci si presentano.

" I beni e i mali che ci arrivano non ci toccano secondo la loro grandezza ma secondo la nostra sensibilità"  Francois De La Rochefoucauld

Quello di cui si deve tener conto non appena abbiamo l'uso della ragione, è che nessuno è eterno. Allora perchè sprecare la maggior parte della nostra esistenza a crearsi dei problemi che non esistono, a litigare per cose futili o stupide, a tenerci il broncio o peggio ancora ad odiarsi senza un vero motivo.
Ognuno di noi ha già i suoi bei problemi più o meno seri con i quali destreggiarsi, allora perchè non lasciar correre quelli che a volte siamo noi stessi a crearci, con la nostra testardaggine, orgoglio o egoismo o semplicemente per paura.
La vita è un soffio, ed un giorno qualunque che non ci è dato sapere, le persone che ci sono care non ci sono più. Potrebbe trattarsi tra molti anni ma anche oggi stesso e non credo che vorresti mai ricordare l'ultima volta che hai parlato con qualcuno che ami come il giorno in cui non fossi stato il pace con loro o quello in cui vi foste lasciati senza che entrambi sapeste il bene che provavate l'uno per l'altro.
Se hai un conto in sospeso con qualcuno a cui tieni, se vuoi chiarire le cose e fargli sapere il bene che gli vuoi, non aspettare a farlo, non rimandare, potresti non avere un'altra occasione e chissà potresti anche pentirtene.
Fai oggi quello che potresti fare un'altro giorno perchè la vita è un soffio.

lunedì 25 giugno 2012

Non aver paura

Fermati un attimo a pensare nella tua vita quanti sorrisi hai regalato, veri e non di circostanza, quante volte ti sei reso disponibile, non solo a parole, ad aiutare qualcuno in difficoltà, quante volte ti sei fermato ad ascoltare i problemi di qualcun altro, e non a far finta di ascoltare, quanto hai amato con il cuore e la mente e non per raggiungere qualche scopo. Impieghiamo quasi due anni per apprendere l'uso della parola, per molti, troppi per la verità, non è sufficiente una vita intera per acquisire l'arte dell'ascoltare. Ascolta, perchè il problema di un altro è anche un tuo problema e magari aiutandolo, aiuteresti te stesso a risolvere anche i tuoi problemi.
Impara dai tuoi sbagli, ma anche da quelli degli altri e se puoi aiutali. Ma se vuoi essere veramente grande, non far capire loro che li stai aiutando, le cose buone si fanno in silenzio e non sbandierando i propri meriti. Chi riconoscerà il tuo valore diverrà anch essa una grande persona e se non saprà riconoscerli, rimarrà solo un miserabile che non ha capito la fortuna che ha avuto ad incontrarti.
In ogni caso, non rimpiangere mai l'amore che hai dato, nemmeno se le persone che l hanno ricevuto, saranno poi le stesse che ti faranno del male. La miglior vendetta è il perdono, ma se riesci a dimenticare i torti subiti facendo rinascere in te l'amore niente potrà renderti più forte.
Non aver paura di amare, solo chi ama non ha paura.
Alla fine dei giochi, quello che rimane è solo l'amore che poi è ciò che ci tiene uniti.

Amor vincit omnia

venerdì 22 giugno 2012

Conosci

Il peggiore dei mali è l'ignoranza.
Per apprezzare qualsiasi cosa bisogna prima conoscerla altrimenti non puoi sapere se ti piace o no. Un pò come con il cibo o con un piatto di cui non hai mai sentito parlare, per sapere se ti piace devi prima assaggiarlo. Magari vedendolo non ti attrae o ti immagini che abbia un gusto che non ti è gradito, ma se ti decidi a metterlo in bocca potresti scoprire che non ha niente a che vedere con ciò che ti aspettavi, magari ti piace o di più, ne vai pazzo e ne vorresti ancora.
E' anche vero che l'occhio vuole la sua parte, però è vero che l'occhio alle volte inganna. Per esempio, quell'abito così carino che immaginavi fosse confezionato con fibre naturali poi scopri essere di fibra sintetica alla quale magari sei allergico o quell'altro che la prima volta che lo lavi diventa uno straccio buono solo per spolverare i mobili. Poi ci sono quelli che nella loro ignoranza pensano che ogni cosa sia uguale all'altra o credono di aver fatto un affare a comprare qualcosa a poco prezzo. Qualche volta magari è anche vero, può capitare un colpo di fortuna di trovarsi tra le mani un qualcosa che abbia un valore più alto di quello che abbiamo pagato, ma il più delle volte non è così. L'importante è essere coscienti di ciò che si acquista, ma una schifezza anche se l'hai pagata poco è pur sempre una schifezza e non hai fatto un affare perchè è quello il suo valore.
Assaggia, informati,confronta, conosci prima di giudicare.
Così è con le persone, per capire se qualcuno ti piace non commettere l'errore di basarti solo sulle apparenze e nemmeno su un primo incontro, prima conosci poi decidi se ti piace.

mercoledì 20 giugno 2012

Forse non lo sai

Tra non molto,per qualche fortunato che si può permettere il lusso di avere ancora un lavoro (si, ho detto proprio così, perchè oggi lavorare è un lusso) scatteranno le agognate ferie. Quelli ancora più fortunati che potranno permettersi di scegliere il luogo in cui trascorrerle, affronteranno un viaggio lungo o breve che sia.
Sai quale è il viaggio più bello che tu possa compiere, quello che non dimenticherai mai? No, non è il giro del mondo in mongolfiera, nemmeno su un panfilo o in bicicletta o con il treno o qualsiasi altro mezzo di locomozione, compreso le proprie gambe.
E' un viaggio che ti costerà molto, ma ognuno può permetterselo dal più povero al più ricco perchè non ti costerà niente in termini economici, però è l'impresa più ardua e faticosa che tu possa compiere. E' il viaggio dentro te stesso.
Lo sò, i più di voi si metteranno a ridere pensando che non c'è niente da scoprire, siete sicuri? Se qualche dubbio ti è venuto, se vuoi percorrere quel cammino e riesci ad arrivare fino in fondo, puoi scoprire che scalare quella montagna per arrivare alla vetta del tuo cuore e della tua mente non è confrontabile a nessun altro viaggio.

" Ciò che più conta è quello che ognuno ha dentro di se, perchè è quello che più di ogni altra cosa avrà durata " Schopenhauer

Ricordati che tu sei tu e non esiste un altro uguale a te. Qualcuno potrebbe anche assomigliarti ma non è la stessa cosa. Una copia non potrà mai sostituirti, un fax simile, un surrogato non è mai l'originale.
Allora cosa aspetti ad essere te stesso?
Forse non lo sai, ma se sei "vero" di conseguenza sei anche libero, libero di trovare la pace, la felicità e l'amore poichè non occorre fare troppi chilometri, non occorre girare il mondo.
Sono in te!
Solo quando riesci a capire che è lì che puoi trovarle, allora sei pronto per portarle anche agli altri.
Se vuoi lottare per qualcosa lo devi fare per le cose che sono veramente importanti, per le altre e meglio lasciar stare.
Se mai decidessi di farlo fammelo sapere sarò lieta di farti compagnia.

lunedì 4 giugno 2012

Se non riesci a trovare quello che cerchi prova a volgere lo sguardo in un'altra direzione. Non guardare solo ciò che stai cercando, potresti non trovarlo. Non farti possedere da uno scopo preciso, per trovare qualcosa si deve essere aperti. Prefissarsi una meta è giusto, però non dobbiamo guardare ostinatamente solo a quella o finiremo per non notare altro. Spesso succede che guardando troppo lontano non riusciamo a notare proprio ciò che abbiamo di fronte.
Cercare è avere uno scopo, trovare è non essere condizionati da uno scopo preciso.

lunedì 28 maggio 2012

Felicità

Vivere la vita come una lotta dell'affermazione di se contro tutti, non può portare la felicità. Quelle persone che si sono differenziate dalle altre nelle pene, nella sofferenza, non possono trovare alcuna felicità nel conflitto, ma solo nell'unione, nell'accoglimento degli altri. La felicità non nasce dall'accaparramento, perchè ciò che non sappiamo dare ci possiede, ci imprigiona. La felicità è concedere qualcosa di se e accettazione degli altri, è essere consapevoli che nessuno è autosufficiente, ma saper valutare gli altri non per la loro utilità nei nostri confronti, ma per loro stessi. Ciò che può renderci felici è veder felici quelli che amiamo e non costruire la nostra felicità sulla sofferenza degli altri.

lunedì 21 maggio 2012

Normalità


Voglio raccontare una breve storia che di certo non interessa a nessuno, se non ad una certa bambina, però mi permette di agganciarmi ad un discorso che mi sta a cuore.
C'era una volta una bambina che desiderava tanto avere una famiglia "normale".
Lei non lo sapeva per certo cosa fosse la normalità però vedeva le sue amichette felici con i loro genitori, le cure, le attenzioni, le loro risate, gli abbracci, i pianti consolati o le sgridate al momento opportuno. Vedeva il loro amore, la loro unione, vedeva come si comportavano tra loro, vedeva...le loro famiglie "normali".
Ai suoi occhi di bambina, quella cosa le apparve bella ed immaginò che vivere con dei genitori che ti curano ti aiutano a capire il mondo, che ti guidano in quel cammino che è la vita, era la cosa più naturale del mondo. Confrontando i loro mondi con il suo si accorse di non avere quello che le sue amichette avevano ed iniziò a sperare di poterlo ottenere un giorno. Quello che desiderava, sembrava così "normale" da non riuscire a capire perchè fosse così difficile da raggiungere almeno per lei.
I suoi si preoccupavano sopratutto della sua alimentazione e della salute del corpo trascurando il nutrimento dello spirito, quello morale ed il calore umano.
Quella bambina poi crebbe e quasi senza accorgersene divenne adulta senza mai riuscire ad avere ciò che più desiderava. Impiegò parecchio tempo prima di mettersi per così dire "l'animo in pace" per la normalità che agognava, ma non smise mai di trasmettere l'importanza delle comunicazioni affettive, del calore umano.
I bambini, sono più bisognosi di amore che di vitamine ed un bambino poco amato o amato male, ne risentirà per tutta la vita e recherà nel suo comportamento i traumi avuti nell'infanzia. Anche un bambino troppo viziato, uno di quelli al quale i genitori non negano niente non potrà che crescere con la convinzione di poter ottenere tutto ciò che vuole senza sudarselo.
La potenza dell'amore non va sottovalutata, ciò che rende un bambino un uomo forte e sereno, può renderlo anche debole e fragile. Quello di cui si ha più bisogno a quell'età è un esempio nel quale rispecchiarsi. Il rispetto, l'onesta, la sincerità, la responsabilità e ogni valore non per ultimo l'amore sono cose che si acquisiscono osservando il comportamento di quelli che stanno con noi. Ricordati di quella volta che hai sorriso davanti ad un disastro compiuto dal tuo bambino creando in lui la convinzione che si può trascurare la roba degli altri a vantaggio della propria, o le volte che gli hai permesso di comportarsi male con qualcuno più debole di lui o "diverso", o di quando siete stato un suo streguo difensore anche quando la sua colpevolezza era evidente, rendendolo incapace di affrontare poi da adulto le situazioni difficili o di quando credevate di poter sostituire l'amore di cui aveva bisogno con delle cose.
Come oggi si comporta con voi e con gli altri, che tipo di persona è dipende anche da ciò che gli avete trasmesso.
Ad un genitore può capitare di commettere degli errori anche in buona fede e magari in un futuro di essere giudicati dai propri figli, ed anche se questa cosa non piace a nessuno, può succedere. La cosa migliore è cercare di vederci come loro ci vedono senza trovare giustificazioni ai comportamenti sbagliati. Ogni persona ha una propria coscienza con la quale fare i conti e bisogna farli senza falsità, senza cedere nell'indulgenza, solo così è possibile correggersi e riuscire a fare del nostro meglio per aiutare chi ci sta a cuore ad evolversi ad essere delle brave persone affinchè possano un giorno avere un futuro migliore.

lunedì 7 maggio 2012

Libertà e uguaglianza

Per libertà si può intendere molte cose, c'è la libertà di pensiero di espressione o di azione e molte volte si associa ad un'altro concetto, l'uguaglianza.
Per esempio, un ricco ha più libertà di scelta di un povero, un dirigente è più libero dei suoi subalterni, per cui la libertà è strettamente legata all'uguaglianza.
In un mondo in cui la ricchezza non sia equamente distribuita, in cui un povero è sempre più povero ed un ricco sempre più ricco, in cui i cambiamenti sociali dipendano sempre di più da scelte politiche, come si può parlare di uguaglianza.
Che gli uomini in quanto individui, sia la loro posizione sociale, nazionalità, sesso o razza o religione, abbiano diritto ad un uguale considerazione da parte degli altri, uguali possibilità di carriera e di avanzamento economico è semplice da capire, ma è proprio così? Insieme al progresso tecnologico si può parlare anche di progresso morale?
Per avere la risposta mi sono chiesta se la nostra società, così come è organizzata, ci offre la possibilità di comportarci bene e se si è sviluppata per ridurre le sofferenze e gli errori possibili da evitare. Che ognuno tragga le sue conclusioni.
Uno dei più grandi misteri rimane comunque la nostra stessa natura. Siamo in grado di far crescere messi rigogliose, di costruire palazzi altissimi, di viaggiare più veloci del suono, persino di scoprire altri pianeti, ma non siamo ancora liberi dalla povertà, dalle guerre, dai conflitti raziali.

venerdì 27 aprile 2012

Stile di vita o strategia

Per avere qualcosa di buono, fosse anche solo una pausa di serenità, sarebbe meglio lasciare da parte le parole piene di rancore, gli sguardi lancinanti, le espressioni rabbiose o peggio e prendere atto, che tali atteggiamenti suscitano spesso effetti contrari a ciò che vorremmo ottenere.
Sebbene a volte sia veramente difficile mantenere la calma, in realtà lo sfogo aggressivo porta solo un euforia momentanea che ben presto si dissolve con conseguenze tutt'altro che piacevoli.
Potremmo dire le stesse cose, esprimere la nostra opinione in maniera pacifica senza essere ciecamente ostinati, senza per questo apparire arrendevoli, disposti ad accettare la volontà altrui o a rinunciare ai nostri propositi.
Se in alcuni momenti proprio non ci riusciamo, si può sempre ripiegare elegantemente nel silenzio ed esporre poi, a mente calma, la nostra ragione.
Qualcuno ha capito questa semplice lezione di vita costruendosi un involucro rassicurante, fingendo di essere persone affidabili e scelto per le loro esibizioni, atteggiamenti più composti.
Altri hanno acquisito questa saggia consapevolezza con la propria esperienza e l'hanno fatta propria.
Che sia solo una strategia per acquisire consensi o stile di vita, in ogni caso, i prepotenti non piacciono a nessuno e nemmeno quelli che fanno promesse che non possono mantenere.
Per capire certi atteggiamenti, il pensiero deve partire dai fatti invece che dai principi.
Non si deve cercare l'origine delle cose ma i fini a cui sono destinate. Con questo potremo spiegarci il comportamento, semplicemente capendo il fine che si prefigge di raggiungere.

mercoledì 18 aprile 2012

Ragione e sentimento

Siamo fatti di corpo, anima e intelletto. Anima ed intelletto, sentimento e ragione non sono divisibili. Se favoriamo la crescita dell'uno più dell'altro non siamo completi.
Se mettiamo da parte i sentimenti a favore della ragione lo faremo a discapito della nostra umanità. Allo stesso tempo non saremo completi se ascolteremo solo il nostro cuore i nostri sentimenti, la nostra anima.
La sofferenza, i sacrifici devono servire a imparare, a capire, ma il più delle volte non sembra che a qualcuno importi.
La grandezza non sta nel sopportare, ma nel capire.
Rendersi conto di una situazione, soffrire per questa ed impegnarsi per migliorare le cose è nostro compito.
Nessuna sofferenza deve essere superflua.

sabato 7 aprile 2012

Buona Pasqua

Oggi ci sono mille ragioni per disperare, però voglio credere che ci siano anche buone ragioni per sperare. Per cambiare il mondo, prova a cambiare il tuo sguardo.
Prova ad ascoltare quelle voci che gridano senza emettere suono, quelle che si oppongono alla logica del potere del denaro, all'odio, alla violenza, all'indifferenza, agli abusi, alle corruzioni. Molti cercano di inventarsi una nuova maniera di vivere, con gesti coraggiosi o di tenerezza, di solidarietà, di fratellanza e d'affetto.
La Pasqua è il simbolo della resurrezione, della rinascita, speranza, pace ed è quello che voglio augurare a tutti.
 Buona Pasqua

venerdì 23 marzo 2012

La vita

La vita è ciò che si crede e si cerca di realizzare.
E' l'abbraccio di un bambino,
il sorriso di un bisognoso al quale abbiamo teso una mano,
lo sguardo di un malato al quale abbiamo alleggerito la pena,
le parole di un vecchio che offre le sue esperienze di vita perchè possiamo farne tesoro.
E' la solidarietà, la comprensione, l'altruismo.
Sono i ricordi,
le passeggiate al chiaro di luna,
un raggio di sole che ci riscalda o la pioggia che ci rinfresca.
Il profumo del mare o quello dell'erba appena tagliata,
un seme che cresce e un fiore che sboccia,
una musica che ci piace o una poesia che ci commuove.
E' stare in compagnia di qualcuno che amiamo sicuri di non dovergli dimostrare niente perchè amati proprio per ciò che siamo.

giovedì 8 marzo 2012

Buon 8 marzo

La donna, ha fatto grandi conquiste, ha ottenuto i diritti politici, si è vista riconoscere la parità dei sessi e ha fatto ingresso nel mondo del lavoro ottenendo risultati superiori ad ogni previsione. Oggi possono fare la giornalista, il medico, lo scienziato, la dirigente e perfino il ministro, ma molti pregiudizi esistono ancora. Solo una esigua minoranza occupa posizioni adeguate alle loro possibilità ed in alcuni casi si impone una scelta tra famiglia e carriera. Colei che lavora spesso si trova a fare due o più mestieri ed anche chi non lavora in molti casi sopporta oneri sconosciuti alla maggior parte dei maschi.
Sono tenute a sapere tutto, sia mentre svolge la sua attività professionale,sia come moglie, madre e come padrona di casa.
Le donne però oggi sono più indipendenti e disinvolte, sicure di se e delle proprie qualità e per questo ancora più pronte a far valere i loro diritti senza per questo dimenticarsi delle loro responsabilità.
Auguri a tutte.


venerdì 24 febbraio 2012

L'arte del comprendere

L'azione in sè può essere tutto e niente, può essere persino manipolazione dell'individuo. L'arte di agire non è niente senza l'arte di comprendere e queste sono legate l'una all'altra. Si deve capire per poter agire.
Così fa qualunque venditore o rappresentante di commercio che finisce per persuaderci a comperare un oggetto di cui non ne abbiamo affatto bisogno adeguando le sue argomentazioni ai gusti e alle idee del cliente o il seduttore che trova parole più efficaci per conquistare la sua "preda" o il politico che riesce ad eliminare le titubanze degli elettori. L'unica differenza è tra il semplice ed il complesso, tra il buon senso e la scienza, tra quello che serve a difendere l'uomo e quello che serve per denigrarlo o per umiliarlo. Questa arte deve servire all'uomo proprio in quanto si interessa di individui concreti e non di marionette che si possono manovrare conoscendo per così dire i
" ferri del mestiere ".
Il nostro tempo è pieno di gente attiva, sempre in movimento ma incapace di contemplazione, di andare oltre tutto quello che è visibile, dell'arte del comprendere. Quei pochi, quasi sempre solitari capaci di farlo, spesso non sanno stare con gli altri. Tutti gli opposti si possono risolvere in un unità e solo chi gli unisce racchiude in se una grande energia.

lunedì 20 febbraio 2012

Se proiettiamo le nostre ostilità su qualcuno a sua volta l'altro proverà nei nostri confronti lo stesso sentimento. Solo l' amore autentico scuote gli animi.

martedì 14 febbraio 2012

Buon San Valentino

Niente rimane immutato nel tempo così l'amore giovane è diverso dall'amore maturo.
Con alle spalle una vita di risate e sicuramente anche di litigate e lacrime l'amore assume un altra veste un altro ruolo non fatto solo di cartoncini d' auguri o pensierini.
L'amore è quotidianeità, è conoscersi ed accettarsi a vicenda, imparare ad amare non solo i pregi ma anche i difetti dell'altro senza volerlo cambiare ad ogni costo.
Stare uniti nelle difficolta e gioire per i successi così che con gli anni vi amerete ancora di più. Comunque, in questo giorno un pensierino al nostro amore qualsiasi sia la sua età, lo renderà felice.
A tutti gli innamorati
giovani
di mezza età
o anziani

Buon San Valentino

Al mio amore un augurio speciale


lunedì 13 febbraio 2012

Spesso le parole non possono esporre appieno il senso di ciò che si tenta di comunicare. Le parole lo fanno diventare un pò diverso e a volte lo riducono a poco più di una stranezza così, ciò che per noi è così prezioso appare all'altro quasi insignificante o ne viene alterato il senso.
Ci sono cose che non si possono raccontare a parole perchè difficili da esprimere.
Solo se si conosce veramente l'altro si capisce ciò che molte volte resta celato.

lunedì 23 gennaio 2012

Un posto migliore

Qualcuno cerca di vivere ogni giorno come fosse l'ultimo per mancanza di prospettive per il futuro e per lo stesso motivo qualcun'altro smette di provarci.
Forse sarebbe sufficiente che ognuno di noi si impegnasse a migliorare quel pezzetto di mondo che ci circonda affinchè divenisse un posto più equo in cui vivere.

lunedì 16 gennaio 2012

Il senso

La specie umana ha tante necessità, ma ciò di cui ha più bisogno è di vedere un senso, un significato al suo agire, nella sua esistenza e di essere stimolato da un ideale.
La vita è un'infinità di alti e bassi, discese e salite, cadute e resurrezioni, di continui sforzi per cercare di darle un senso. Ma la vita ha un senso nella misura in cui le viene attribuito,nel momento in cui noi stessi ci mettiamo al servizio di qualcosa di più alto, di più nobile, nel limite delle nostre possibilità, senza piaceri egoistici.
Se riuscissimo a fare questo, avremmo già trovato il suo senso.

lunedì 9 gennaio 2012

Un essere unico

E' mio parere che il collettivismo possa spingere l'uomo verso la pigrizia d'intelletto.
L'uomo ha capacità di sviluppare l'individuo che è in lui ma purtroppo gran parte dell'umanità preferisce obbedire piuttosto che decidere con la propria testa, questo per debolezza di spirito, per comodità o per tranquillità.
Non che sia da biasimare ma è ciò che lo renderà privo di anima propria, di proprie idee, della facoltà di giudicare, di pensare.
Di sicuro non è semplice impegnarsi per i propri ideali così da sacrificare per essi vantaggi e comodità a dispetto di chi intelligentemente ne discute ma non rinuncerebbe a niente per onorarli.
Ammiro chi rimane fedele ai propri principi,
chi si dedica al prossimo ma è diffidente verso chi pianifica o chi programma,
colui che si preoccupa per ciò che è buono e giusto, che rispetta gli altri,
chi si impegna a cambiare le cose in meglio,
colui che crede all'uomo come individuo con una propria anima...come un essere unico.
La grandezza di ogni uomo è nella sua individualità, in ciò che è capace di trasmetterti, in ciò che lascia dietro di se, nelle sue azioni, in quello per cui verrà ricordato.

sabato 7 gennaio 2012

Lo stesso cielo

Siamo cresciuti sotto lo stesso cielo. L'umanità, per quanto sia diversa per razze e culture tra loro spesso estranee, è comunque un'unità con mete e ideali comuni.
Non ha senso quindi che le singole parti di questo insieme si facciano del male reciprocamente.
La cosa più importante non è quello che pensiamo ma quello in cui crediamo.
La nostra storia ci dice che l'uomo non è nè nobile e nemmeno altruista però credo in questa possibilità ma che ciò scaturisca solo a certe condizioni. Tra le varie possibilità che ci sono state date c'è anche quella di aspirare alla pace e al bene. Il voler sperare che anche chi fa del male sia capace di ripensamento, deriva solo dal fatto che nessuno è immune al male. Spesso ci ribelliamo mostrando il nostro sdegno contro gli arrivisti, i violenti e gli assetati di potere ma non permettiamo ai nostri desideri di venire attuati poichè sappiamo che non è giusto rispondere alla violenza con altra violenza.
Questi istinti malevoli fanno però capire che non esiste una netta divisione tra bene e male che anche solo per un attimo ci spinge a desiderare la violenza per fare cessare gli abusi, i sopprusi, le ingiustizie per poi vergognarsi di questi sentimenti.
Io credo che l'uomo abbia molte possibilità e che possa riscattare se stesso anche dalla più grande degenerazione e dissolutezza.
Credere è riuscire a fidarsi non è voler sapere.