venerdì 27 aprile 2012

Stile di vita o strategia

Per avere qualcosa di buono, fosse anche solo una pausa di serenità, sarebbe meglio lasciare da parte le parole piene di rancore, gli sguardi lancinanti, le espressioni rabbiose o peggio e prendere atto, che tali atteggiamenti suscitano spesso effetti contrari a ciò che vorremmo ottenere.
Sebbene a volte sia veramente difficile mantenere la calma, in realtà lo sfogo aggressivo porta solo un euforia momentanea che ben presto si dissolve con conseguenze tutt'altro che piacevoli.
Potremmo dire le stesse cose, esprimere la nostra opinione in maniera pacifica senza essere ciecamente ostinati, senza per questo apparire arrendevoli, disposti ad accettare la volontà altrui o a rinunciare ai nostri propositi.
Se in alcuni momenti proprio non ci riusciamo, si può sempre ripiegare elegantemente nel silenzio ed esporre poi, a mente calma, la nostra ragione.
Qualcuno ha capito questa semplice lezione di vita costruendosi un involucro rassicurante, fingendo di essere persone affidabili e scelto per le loro esibizioni, atteggiamenti più composti.
Altri hanno acquisito questa saggia consapevolezza con la propria esperienza e l'hanno fatta propria.
Che sia solo una strategia per acquisire consensi o stile di vita, in ogni caso, i prepotenti non piacciono a nessuno e nemmeno quelli che fanno promesse che non possono mantenere.
Per capire certi atteggiamenti, il pensiero deve partire dai fatti invece che dai principi.
Non si deve cercare l'origine delle cose ma i fini a cui sono destinate. Con questo potremo spiegarci il comportamento, semplicemente capendo il fine che si prefigge di raggiungere.

mercoledì 18 aprile 2012

Ragione e sentimento

Siamo fatti di corpo, anima e intelletto. Anima ed intelletto, sentimento e ragione non sono divisibili. Se favoriamo la crescita dell'uno più dell'altro non siamo completi.
Se mettiamo da parte i sentimenti a favore della ragione lo faremo a discapito della nostra umanità. Allo stesso tempo non saremo completi se ascolteremo solo il nostro cuore i nostri sentimenti, la nostra anima.
La sofferenza, i sacrifici devono servire a imparare, a capire, ma il più delle volte non sembra che a qualcuno importi.
La grandezza non sta nel sopportare, ma nel capire.
Rendersi conto di una situazione, soffrire per questa ed impegnarsi per migliorare le cose è nostro compito.
Nessuna sofferenza deve essere superflua.

sabato 7 aprile 2012

Buona Pasqua

Oggi ci sono mille ragioni per disperare, però voglio credere che ci siano anche buone ragioni per sperare. Per cambiare il mondo, prova a cambiare il tuo sguardo.
Prova ad ascoltare quelle voci che gridano senza emettere suono, quelle che si oppongono alla logica del potere del denaro, all'odio, alla violenza, all'indifferenza, agli abusi, alle corruzioni. Molti cercano di inventarsi una nuova maniera di vivere, con gesti coraggiosi o di tenerezza, di solidarietà, di fratellanza e d'affetto.
La Pasqua è il simbolo della resurrezione, della rinascita, speranza, pace ed è quello che voglio augurare a tutti.
 Buona Pasqua