lunedì 28 aprile 2014

La grande partita

Vivere è un p'ò come affrontare una grande partita alla quale nessuno, dal momento in cui nasce, può astenersi dal parteciparvi, qualsiasi siano le sue condizioni o capacità ognuno è comunque chiamato a farne parte. Nessuno potrà mai spiegarci come si fa, anche se molto si può apprendere ascoltando coloro che l'hanno affrontata prima di noi e guardando coloro che come noi, sono in campo. Si può dire che si impara mentre si vive, dai nostri errori, dai nostri successi ma anche da quelli altrui.
Durante il corso di questa grande partita potremmo far parte di una squadra, che a volte potremo scegliere ed altre no, ma più spesso saremo soli a dover affrontare i vari ostacoli che la vita ci pone di fronte. Qualche volta potremo scegliere il nostro ruolo, spesso si assume quello che la sorte, il destino o chi per esso ha messo in serbo per noi. Come in ogni partita ci vuole anche una buona dose di fortuna, ma da sola non basta a permetterci di arrivare alla fine di essa potendo dire di averla vinta.
Diventare ricchi, persone di successo, famosi o magari riuscire ad arrivare a dettare le regole del gioco può aiutare, certo, per il mio modo di vedere le cose però non basta quello per essere dei vincenti ed a volte non lo è per niente. Per me sono vincenti coloro che riescono a lasciare la loro impronta nel mondo nella maniera in cui si parla di loro, nel modo in cui saranno ricordati. Accumulare ricchezza fine a se stessa senza che questa sia solo un mezzo per raggiungere un bene più ampio, un fine comune, non fa un vincente. Un grande uomo quale fu Adriano Olivetti, è un esempio di come il non pensare esclusivamente al proprio profitto possa trasformare una persona come tante, che sarebbe potuta essere solo ricca, in una persona vincente. Per non parlare poi di Gandhi o Madre Teresa o Madiba o tanti altri che con il loro operato hanno contribuito e contribuiscono a rendere più agevole la vita, in special modo a coloro per cui questa grande partita sarebbe davvero dura da giocare. Gente come lo sono stati loro sono vincenti.
Pur senza poter arrivare alla loro grandezza, potremmo comunque dire di aver vinto la nostra partita con la vita, anche se non saremo mai ricchi o potenti, se riuscissimo a fare qualcosa di buono non solo per noi stessi, e se riuscissimo a lasciare qualcosa di noi per cui valga la pena di essere ricordati.