lunedì 2 giugno 2014

Opportunità

Le caratteristiche fisiche determinate dai nostri geni hanno portato gli studiosi a suddividere l'umanità in quattro razze : bianca, rossa, gialla e nera. A questa suddivisione vi sono stati numerosi tentativi di aggiungere ad ognuna di queste razze delle caratteristiche sociologiche e psichiche, ma le diverse gradazioni della pelle e le diverse caratteristiche fisiche del corpo non possono spiegare la differenza delle culture, nè che tra le molteplici popolazioni vi possano essere delle variazioni nel potenziale dell'intelligenza, della personalità o del carattere. Eppure nel corso della storia molti uomini hanno sostenuto che il loro popolo era più civile o addirittura più umano di altri, difendendo la teoria che in alcune razze rispetto ad altre, vi fossero speciali qualità. In diverse parti del mondo si ebbero teorie di superiorità razziale, create appositamente per essere usate come scusa per ridurre in schiavitù e uccidere milioni di persone. Dal concetto di razza umana a ciò che porta a voler suddividere l'umanità in tipi razziali c'è molta differenza, e non priva di pericoli.
Non esistono delle razze con attitudini fisiche o mentali superiori alle altre, così come non si eredita l'intelligenza ma solo il potenziale per diventare intelligenti. Vi sono una moltitudine di geni che influiscono sull'intelligenza ma per il suo sviluppo dipendiamo dall'ambiente, dalla scuola e dall'educazione, assai più che per ciò che riguarda lo sviluppo fisico. I nostri geni quindi, possono fornire solo una spiegazione parziale per il modo in cui ognuno di noi è diverso dagli altri. Possiamo pensare ai gemelli identici che siano stati separati nell'infanzia e quindi cresciuti in ambienti diversi, pur assomigliandosi fisicamente, avere gli stessi geni e appartenere alla stessa razza, differiscono spesso per carattere e intelligenza. Questo significa che ogni nostra caratteristica è prodotta dall'azione reciproca dell'ereditarietà dei geni e dall'ambiente.
Mediante una buona educazione, l'intelligenza, i modi e comportamenti, possono essere sviluppati e migliorati, ma tale miglioramento non viene tramandato alle generazioni successive per il solo fatto di nascere. Da questo si può dedurre che se una differenza esiste tra le diverse razze umane che popolano il nostro pianeta, oltre alle caratteristiche esteriori, esse sono dovute per la maggior parte all'ambiente in cui si vive. Più esso è adeguato a permettere l'evoluzione dei singoli individui, più è possibile sviluppare le potenzialità di ognuno. Non avremmo mai avuto dei grandi letterati se nessuno avesse insegnato loro a scrivere o dei grandi musicisti se non avessero avuto uno strumento da suonare o dei grandi scienziati se non avessero avuto le opportunità per poter dimostrare le loro teorie, e così per altre cose.
Le potenzialità, senza gli strumenti e le opportunità per poterle sviluppare, creano le differenze più che l'appartenenza a razze diverse. Solo dando ad ogni individuo, a prescindere dalla razza, sesso o appartenenza sociale di nascita, le stesse opportunità di partenza, potremmo veramente capire quali siano le sue potenzialità o i suoi limiti.