lunedì 10 novembre 2014

Esistere

Ogni individuo ha bisogno di essere riconosciuto socialmente, non per sentirsi superiori a nessuno, ma perchè abbiamo bisogno di sapere, che nonostante ognuno di noi sia solo una infinitesima particella nell'immenso cosmo, anche noi ne facciamo parte. Per tale motivo esiste la ricerca di affermare la nostra esistenza nel mondo. Non a caso oggi ci sono i social network, ove chiunque può sfoggiare ciò che meglio reputa possa rappresentarlo. Questa è l'epoca in cui, se non hai un profilo social è quasi come tu non esistessi realmente, e cosa ancora più assurda, è che ogni attimo vissuto, perchè possa davvero dirsi tale, non basta più viverlo, ma per renderlo reale deve essere condiviso virtualmente. Compaiono così milioni di selfie, parola coniata appositamente per questa pratica ossessiva, che non sono altro che autoscatti nelle pose e situazioni più svariate. Nulla a che vedere con coloro che si espongono in prima persona per raccontare una loro esperienza che possa essere in qualche maniera di aiuto agli altri. Nella maggior parte dei casi, i selfie non vengono nemmeno fatti per immortalare momenti felici da custodire o condividere con i cari, ma vengono appositamente fatti per essere condivisi con chiunque sui social. Spesso sono scatti talmente personali da non capire quale interesse dovrebbero suscitare. Lo trovo un maldestro tentativo di affermare la propria esistenza, contenti loro. C'è perfino chi, nel tentativo di farsi notare, compie atti di bullismo per poterli filmare e condividere sui social, come se fosse qualcosa di cui andare fieri. Pazzesco.
A parte il fatto che non li chiamerei atti di bullismo ma violenza pura e semplice, e come tale andrebbero considerati e quindi puniti dalla legge, ma trovo inconcepibile esistano delle persone che tentano di mascherarli come semplici scherzi tra ragazzi. Gli scherzi non mandano all'ospedale, non riducono in coma, gli scherzi non rovinano la vita di qualcuno. Se questa vi sembra la maniera di far sapere della vostra esistenza, almeno abbiate il coraggio di farlo a volto scoperto, e di subirne le conseguenze come sarebbe giusto che fosse. Se poi questo è il meglio che può rappresentarvi, per quello che mi riguarda valete meno di zero così coloro che utilizzano la violenza. Chi ha bisogno di compiere certi atti per farsi sentire, non è altro che un debole che tenta di compensare le sue mancanze costringendo altri ad una sorta di sottomissione o che ha bisogno di offendere coloro che teme per non dover ammettere le proprie lacune. I social non sono stati creati per queste cose.
Nonostante i tempi difficili, ci sono anche delle persone che sembrano non risentirne, anzi, per mostrare la propria personalità ricorrono all'ostentazione della capienza del proprio portafoglio, come se, a prescindere dalla bellezza o meno, dall'utilità o effettiva necessità, sia il costo elevato a far acquisire importanza a qualsiasi cosa, e di conseguenza a coloro che possono permettersela. Non mi stupirei se prima o poi se ne andranno a spasso con l'etichetta del prezzo in bella mostra sugli abiti che indossano, come una sorta di manichini viventi, così, giusto per far vedere che loro se lo possono permettere. Esibizionisti.
E cosa vogliamo dire di quelli che fanno code infinite per accaparrarsi l'ultimo modello tecnologico, solo perchè quello acquistato qualche mese prima, ed ancora perfettamente funzionante, è diventato il vecchio modello, ma vuoi mettere poter dire "ce l'ho anch'io " come se ciò fosse un merito.
La ricchezza è solo un mezzo che può aiutarci a realizzare le nostre idee ma non può sostituirle, così come non basta esibire una chitarra costosa per credersi superiori, sarebbe meglio mostrare di saperla suonare. Sono le note che riusciamo a comporre, attraverso lo studio, a volte anche il sacrificio, continue prove e prima ancora la passione per ciò che facciamo che meglio possono rappresentarci e magari farci sentire un pò orgogliosi di noi stessi. E questa cosa è valida per tutto, ci vuole impegno e passione perchè niente viene da solo. Purtroppo, la maggior parte delle persone che esistono nel mondo, e sono davvero tante, che hanno una qualche capacità di creare qualcosa con le proprie mani o di ideare un qualcosa di originale o solo creare, non hanno vita facile. Spesso vengono snobbate o sminuite per il solo fatto di possedere una qualche capacità, da coloro che preferiscono restare nella mediocrità senza nemmeno tentare di migliorarsi e che sanno solo deprecare e denigrare gli altri per non sentirsi delle nullità nei loro confronti. Certo, è più facile dire che un frutto è acerbo se non arrivi a coglierlo.

Arthur Schopenhauer diceva

" Dovunque e comunque
si manifesti l'eccellenza,
subito la generale mediocrità,
si allea e congiura per soffocarla "

Se ci pensate bene,questa cosa spiega come mai spesso sono i mediocri ad avere più fortuna, mentre coloro che hanno capacità superiori, il più delle volte devono sudarsi il loro posto nel mondo.
Ognuno può sentirsi rappresentato ed esprimere la propria personalità come vuole, ma ciò che davvero può parlare di noi, sono le nostre opere, e dimostrare di possedere delle capacità, senza per questo sentirsi dei fenomeni, è sempre un merito, qualsiasi cosa se ne dica. E' sempre meglio creare invece che distruggere.