mercoledì 29 luglio 2020

Elogio all'intelligenza

L'intelligenza è quella che fino ad ora ha salvato l'essere umano dall'estinzione, ci ha condotto ad essere ciò che siamo e permesso di ottenere importanti innovazioni tecnologiche. Ai giorni nostri vogliono farci credere che avere cervello non sia più così indispensabile. Quelli che mostrano di utilizzarlo fanno paura. Fanno così paura che spesso vengono emarginati o derisi o nella peggiore delle ipotesi tentano di discreditarli.
L'essere umano è tale e si distingue da ogni altro essere vivente, oltre che per la sua capacità di provare emozioni sopratutto per la sua particolare facoltà, l'intelligenza. A differenza però di altre specie, in cui un esemplare assai dotato riveste un ruolo importante all'interno del gruppo o branco, per la specie umana avviene raramente. Non sono sempre i migliori, i più capaci a fare carriera, a ricoprire ruoli importanti, a volte è perfino difficile trovare un lavoro appropriato alle proprie capacità, così come non è richiesta una particolare dote intellettiva per andare a votare. Non che non ne abbiano diritto tutti, il voto è stata una conquista inderogabile, ma quanta gente è davvero informata e consapevole di quello che vota. Gli innovatori, i più dotati, ancor più i geni hanno sempre avuto vita difficile ma sono quelli che attraverso le loro scoperte, le idee, l'impegno e la costanza hanno permesso a tutti di avere una vita più agevole. Sono state le conquiste dell'intelligenza che hanno risolto i problemi quotidiani, sarebbe giusto che a coloro che ne sono dotati ne venisse riconosciuto il merito come troppo spesso non succede.
A giudicare da come stanno andando le cose nel mondo, come sono strutturate le società, le gerarchie, la burocrazia, le scelte evolutive e culturali, i dissuasori del pensare vorrebbero condurci a conformarsi, a spegnere il cervello anche e sopratutto per facilitare il potere, qualsiasi esso sia.
"  Le dittature sopprimono la libertà di pensiero (e spesso anche del pensatore). In democrazia ogni testa vale un voto, anche una testa vuota, tutte le forme di dominio cercano di dettare una consonanza di pensiero, di desideri, di massificare gli individui e costringerli a uno standard di imbecillità. Questa è l'essenza del potere. ( Pino Aprile) "
Ma nessuno è condannato a seguire il gregge, ad omologarsi se non lo vuole. La libertà di pensiero ci permette di valutare con la nostra testa cosa è giusto e cosa non lo è, per quello che ci riguarda ci permette di decidere e lo spirito critico ci permette di non essere costretti a uniformarsi se non è ciò che vogliamo, in ogni caso, senza ledere la libertà altrui o mettere in pericolo nessuno.
E' certo che i geni non nascono tutti i giorni ma, anche senza arrivare all'intelligenza del genio, il genere umano non sarebbe più quello che è senza l'utilizzo della propria facoltà mentale. Costretto a uniformarsi, senza più bisogno di ragionamento, l'essere umano sarebbe come un animale addomesticato senza più le sue caratteristiche naturali. Saranno coloro che tenteranno, magari con fatica, di opporsi al così fan tutti senza ragionare con il proprio cervello,che potranno salvare l'essere umano dall'estinzione dell'intelligenza. A volte non è nemmeno questione di quoziente intellettivo, non bisogna essere geni per rendersi conto delle cose, ci vuole un pò di buon senso che troppo spesso non viene utilizzato.
Sarebbe meglio non abituarsi ad un linguaggio che non ammette altra risposta se non quella dell'obbedienza, che non si erge a difensore dell'individuo e della coscienza, che non conosce dubbio e non incentiva lo sviluppo del quoziente intellettivo, delle capacità di ognuno. Abituatevi invece a quel linguaggio che non impedisce ad ogni singolo individuo di evolversi, di pensare con la propria testa e di essere se stesso.
Siamo tutti uguali come essere umani, il nostro DNA è uguale per tutti al 99,9% ma è proprio quello 0,1% che fa la differenza, contiene molto di più di ciò che crediate, il nostro essere unici.