lunedì 16 maggio 2022

Il coraggio di essere liberi ( Mancuso)

 Eccomi qui, davanti a voi. Lo sapete? Ora che ho messo piede su questo palcoscenico entrando alla vostra presenza non posso più muovermi e parlare come vorrei. Le parole che vi sto dicendo non nascono liberamente dentro di me, ma sono state scritte da un altro: io sono l'attore e lui l'autore. E anche il mio modo di parlare obbedisce a un copione : devo scandire le parole, inserire le dovute pause, far assaporare i silenzi. Nè i miei movimenti sono naturali, ma costruiti, studiati, artefatti.

Che situazione è quindi la mia? Quello che devo dire l'ha stabilito l'autore, come lo devo dire l'ha stabilito il regista. Che cosa sono perciò io, qui, ora, mentre mi rivolgo a voi? Che ne è della mia particolare personalità? Che ne è della mia libertà?

Sono un attore e sto recitando, ho imparato alla perfezione il copione, non ho pause nè esitazioni, non mi impappino, faccio il mio mestiere come si deve.

A questo punto però devo confessarvi una cosa importante : in questo mio essere costretto e artefatto io mi sento realizzato, felice .Vi dirò di più, aggiungo che mi sento più vivo quando recito le parole di altri, e mi muovo e mi atteggio come vogliono gli altri, che non quando dico le prime cose che mi vengono in mente nella mia vita di tutti i giorni.

Per questo vi chiedo: quando vi trovate sui diversi palcoscenici della vita, e dite le parole pensate da altri, e fate i gesti richiesti da altri, ecco in quei momenti, quando la vostra libertà interiore è subordinata al ruolo e alla maschera sociale, anche voi vi sentite bene, appagati, realizzati, oppure qualche volta no? Oppure qualche volta vi viene voglia di gettare la maschera e di mandare a quel paese il vostro autore e il vostro regista, e di andarvene non so dove, a fare non so cosa, ma finalmente liberi, senza maschera, senza copione, senza nessun pubblico da riverire?

Senza maschere e costumi, senza casacche, uniformi, divise, camici, abiti da cerimonia, e senza statuti, contratti, giuramenti, regolamenti, senza queste e mille altre bardature non possiamo vivere, l'impone l'esistenza. Ma questo non significa vendersi.

 Il mondo esiste per generare libertà e noi dobbiamo essere all'altezza di tale destinazione. Siamo qui per essere liberi. Non dimenticatelo.


da " Il coraggio di essere liberi " di V. Mancuso

 

venerdì 6 maggio 2022

Olio su tela cm. 60 x 40

In guerra non vince nessuno. 
Tutti perdono...
in un modo o nell'altro.