mercoledì 3 settembre 2014

Leggi e convenzioni

Esistono regole di condotta che non ci vengono imposte come leggi ma derivano da una disciplina volontaria che si basa sulla concezione che abbiamo su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, così come esistono comportamenti dettati più dalla nostra coscienza che dalla ragione. Esistono anche convenzioni che non dispongono di sanzioni se non osservate, ma che spesso vengono rispettate più per paura dell'opinione pubblica, di venir messi in ridicolo o al bando, motivo assai più efficace da seguire della legge stessa.
Nella vita di tutti i giorni, per tanta gente, è spesso più importante ciò che pensano i suoi colleghi di lavoro o vicini di casa o amici e parenti, più di quanto non lo sia la propria coscienza ed a volte è anche più importante della legge. Così esistono individui che non si fanno scrupoli a gettar fango su altri pur di salvarsi la faccia di fronte alla comunità, gente abituata a mantenere la cosiddetta immagine di facciata, che morirebbe di vergogna se non fosse arrivata, attraverso una perversione delle idee, a farne fonte di vanità. Se è sulla morale che si basa il rispetto per gli altri, purtroppo ci sono idee contrastanti su ciò che è buono e ciò che è cattivo o meglio, per qualcuno questi criteri cambiano sotto la pressione di idee e nuovi contatti, mutano a seconda di ciò che fa loro più comodo al momento.
La legge stabilisce che tutti sono uguali di fronte ad essa e tale uguaglianza è uno dei mezzi con cui assicura l'equità della sua applicazione. Ma se la legge prima di pronunciare la sua sentenza non può tener conto di altri aspetti della vita, a meno che questi non abbiano un diretto rapporto con la fattispecie, assumono invece importanza quando si tratta di capire i comportamenti, le regole di condotta che ogni individuo assume nei confronti di altri. E' troppo facile e sbagliato condannare o assolvere solo attenendosi alla superficie delle cose, così come un giudice non terrà conto solo della lettura della legge ma anche al suo spirito e infliggerà pene più o meno severe a seconda della gravità della colpa. Come singoli non possiamo far rispettare la legge con mezzi personali, non possiamo impedire agli altri di avere una loro visione di noi anche se sbagliata o impedire che altri possano condizionarli a nostro sfavore, ma come cittadini di uno Stato, dovremmo sentirci protetti dalla legge senza timore che vi siano abusi di potere, intimidazioni o corruzione, senza che la legge possa subire l'impero di uno o di un gruppo che possa manipolarla a loro piacimento.

Nessun commento:

Posta un commento