giovedì 3 dicembre 2015

Tradizioni

Da bambina aspettavo con trepidazione il Natale, un pò come la maggior parte dei bambini di allora e di oggi. Le strade della mia città si riempivano di luci, le vetrine scintillavano di lustrini, palle colorate, nastri, fiocchi, ed in ogni luogo riecheggiavano canti di natale. Le porte d'ingresso delle case venivano ornate con ghirlande e vischio portafortuna, dappertutto si allestiva l'abete ed il presepe. Molta gente portava in casa la cosidetta "stella di Natale" dai petali simili a vivaci foglie rosse, divenuta un simbolo della tradizione come lo sono l'albero di natale ed il presepe insieme a molti altri. Certo, il Natale non è solo questo, non è solo una tradizione. Il Natale è prima di tutto una ricorrenza religiosa, un giorno importante per i credenti che festeggiano la nascita di nostro Signore Gesù, ma è anche importante continuare a mantenere le nostre tradizioni, le nostre usanze, ognuno secondo le proprie credenze. Che il nostro Babbo Natale si chiami così o Santa Claus oppure Saint Nicholas o Perè Noel, qualunque sia l'abito che lo rappresenta nei vari paesi del mondo, tutti sono Babbo Natale, l'importante è rispettare e conservare le proprie tradizioni. Così, allestire l'albero, il presepe, coltivare la stella di natale, ornare le strade di luci colorate, scambiarsi gli auguri, intonare canti natalizi e festeggiare la nascita di nostro Signore Gesù, se lo vogliamo, non può offendere nessuno. Esistono diverse forme di culto, molte persone pregano nelle chiese, nei santuari, templi, nella sinagoga o nella moschea, persino su tappeti appositi, così come esistono diverse tradizioni, usanze e costumi, e nessuno può impedire a qualcun'altro di continuare a coltivare le proprie a casa propria, nel proprio paese. Trovo assurdo persino che questo possa essere messo in discussione, che qualcuno possa tentare di associarlo ad una forma offensiva nei confronti di coloro che hanno credenze diverse dalle nostre. Rispettare gli altri non vuol dire privarsi delle nostre usanze, delle tradizioni o nascondere la nostra fede religiosa, a maggior ragione quando ciò avviene nei confini di casa propria, del proprio paese e nazione e non può nuocere a chicchessia.
Quindi, se c'è qualcuno che si sente offeso dai nostri usi e costumi, dalle nostre tradizioni o dalla nostra fede religiosa manifestata anche da simboli ad essa inerenti,come succede per ogni religione,è egli stesso in errore, sono ben altre le cose che possono offendere.
Anche adesso che sono adulta, ogni volta che arriva il Natale addobbo l'albero, allestisco le luci e magari il presepe, come facevo da bambina, e come allora mi rallegro dell'atmosfera Natalizia che si crea proprio attraverso certi simboli e tradizioni alle quali nessuno deve rinunciare perchè fanno parte di noi, della nostra identità, senza di essi non sarebbe nemmeno Natale.

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