domenica 23 giugno 2013

L'amore non è un obbligo

Due esseri che si sentono fortemente attratti l'uno verso l'altro, qualunque sia il tipo di attrazione, ricercano implicitamente, degli ideali, pensieri, temi comuni, per poter comunicare. In seguito, sentiranno il bisogno di volersi aiutare scambievolmente, sopratutto sul piano psichico e morale. Un sentimento forte però, non può essere percepito come instabile, così anche la costanza assume un ruolo fondamentale. Si deve poter contare su...potersi confidare a ...poter aver fiducia in...e questo non deve essere però a senso unico, ma reciproco.
Non si deve nemmeno confondere un amore possessivo con quello vero, autentico. In quello possessivo, è temuta la libertà dell'altro, perchè gli esseri liberi, reagiscono a loro modo a loro ritmo, con la loro personalità, senza farsi influenzare. Nell'amore possessivo non ci sono più persone autonome e distinte, ma si vede nell'altro solo un immagine deformata dei nostri desideri, quello che vorremmo che fosse e non ciò che è veramente, cercando addirittura di plasmarlo come vorremmo. Quello vero, autentico, è una scoperta dell'altro che non si cerca di trasformare secondo i nostri gusti, ma viene accettato, proprio nella sua originalità, per ciò che è. In questo tipo di amore, non si rimane accecati da promesse e baci, ma si resta coscienti se pur sensibili a tutto ciò che infastidisce o fa soffrire l'altro.
Ma l'amore vero, non è la prima reazione di quelli che si amano, anzi spesso cercano di chiudersi nell'amore possessivo pensando, di poter controllare l'altro, di tenerlo legato a se. Una delle cose più sbagliate da fare in amore, di sicuro la maniera più veloce per farlo finire. All'autenticità, si giunge progressivamente, solo con la volontà, e non appena abbiamo capito, che l'amore non vuol dire possesso. Sono le cose che si posseggono e non le persone. E' la possibilità di scelta che rende un uomo libero, e se sceglie di stare con te non è perchè è obbligato, da un qualche vincolo, morale, materiale o chissà cosa, ma è perchè lo vuole, questo è il vero amore. Le persone non si possono addomesticare come fossero burattini o marionette, una persona si ama per ciò che è oppure non si ama. L'amore non è un obbligo.

venerdì 21 giugno 2013

Come un sol uomo

L'essere umano compì un passo veramente significativo verso la civiltà quando, le popolazioni iniziarono a coltivare le piante e allevare animali. Prima di allora, vi erano solo cacciatori nomadi che si nutrivano di ciò che raccoglievano o cacciavano nei loro pellegrinaggi. La storia dell'uomo civile e dei suoi progressi, è quindi una storia di uomini che vivono insieme. Con la coltivazione della terra, la conservazione delle provviste e un'oculata amministrazione delle riserve, si giunse ad avere cibo in abbondanza così che alcuni membri della comunità, poterono dedicarsi a costruire attrezzi per accrescere la produzione. Con le scoperte e le invenzioni, nacquero anche diversi tipi di artigianato e con essi il commercio.
Gli enormi progressi materiali dell'essere umano da quando, costruì il suo primo utensile di pietra, sono riconoscibili. Le sue capacità di costruire, attrezzare, alimentare le città, fece nascere le civiltà urbane. La sua intelligenza nell' organizzare, lo scambio delle idee e la scrittura, ne hanno potuto potenziare le conoscenze.
Ma di pari passo con le sue facoltà, l'essere umano non ha sviluppato solo il potere di creare.
Dalla scienza nascono tutte le tecnologie più avanzate ma, un conto è la scienza, un conto è l'uso che se ne fa. La scienza scopre ciò che già esiste, la tecnica dirige concretamente le scoperte verso un uso moralmente buono o cattivo, verso ciò che può guarire o uccidere. Così l'energia atomica o altre invenzioni, per se stesse sono un fatto che potremmo definire neutro, ma è il loro utilizzo che porta verso scenari umanistici o distruttivi a seconda dell'uso. Dell'inquinamento, avvelenamento e deterioramento dell'ambiente, l'effetto serra, per non parlare della crescita indiscriminata della tecnologia bellica, sono responsabili, non la scienza e gli scienziati, ma dell'uso che in passato i potenti ne hanno fatto, per i loro scopi egoistici e tornaconto personali. La nostra generazione vive in un mondo interdipendente oltre che progredito e dispone sia per la creazione che per la distruzione, c'è solo da chiedersi come verrà usata questa forza e se sia giusto, che solo coloro che detengono il potere debbano decidere anche della nostra sorte.
Accecati da fanatismi, sete di potere, egoismi, potremmo in un modo o nell'altro prima o poi distruggere la nostra civiltà. Se invece uniamo creativamente le nostre forze in maniera positiva, potremmo cercare di conservare le risorse della terra, aumentare il livello di vita e nutrire milioni di bocche affamate, far crescere insomma la nostra civiltà. La soluzione dei nostri problemi, potrebbe essere nelle mani del popolo ciò nelle nostre, in quelle di ognuno di noi, perchè se è vero che il popolo è sovrano deve avere anche il potere di decidere sulla propria sorte, decidere di dirigere il proprio sapere, le proprie forze come fonte benefica verso una visione umanistica invece che verso una visione apocalittica.
Dal far prevalere l'istinto di creare invece che quello di distruggere dipende l'avvenire dell'essere umano. Da ciò che unisce invece che da ciò che divide si può trarre forza, perchè se uno conta per uno un gruppo compatto, pur nella sua individualità, ha maggiori probabilità di giungere ad uno scopo comune. Quindi, uno non come un singolo ma come un unità, come un corpo unico " come un sol uomo" da una famosa frase di un  ancor più celeberrimo film.

lunedì 10 giugno 2013

Solo amore

L'amore è indispensabile per essere felici ma è anche un sentimento in continua evoluzione, con tutte le speranze e i rischi che ciò comporta. L'amore è l'eterno gioco dell'essere umano che cerca il calore di un altro essere umano. Coloro che si amano desiderano una completa fusione fisica e psichica, non possono accontentarsi delle chiacchere, ma desiderano dirsi tutto, mettere per così dire a nudo il proprio essere di fronte all'altro, ma devono anche accettare l'altro per quello che è. Ma l'amore non può vivere sotto una campana di vetro, nasce nel mondo e purtroppo il mondo, lo condiziona. Il problema è questo. L'uomo e la donna che rientrano a casa dal lavoro, non sono più solo un uomo e una donna, ma spesso sono esseri irritati, stanchi, e desiderano solo poter riposare e non pensare. Se uno dei due rimane a casa, attenderà l'altro tutto il giorno con aspettative spesso superiori alla realtà, e rimarrà deluso. Universi incomunicabili, silenzio e televisione. Fornire un linguaggio comune, facilitare il dialogo avviene spesso in condizioni di parità.
Perchè l'amore abbia buon esito, è necessario una comunicazione migliore e accettare di vederlo trasformarsi. Un tempo,l'istituto matrimoniale era ritenuto più importante dell'amore fra la coppia, si poteva restare insieme per dovere, anche senza amore. Oggi tutto è cambiato, ed oserei dire per fortuna, perchè senza l'amore sarebbe solo una cosa squallida e niente potrebbe durare.  


Qué voy a hacerle amor, amada,
no sé como quieren los otros,
no sé come se amaron antes,
yo vivo viendote, y amandote,
naturalmente enamorado.

Pablo Neruda

lunedì 3 giugno 2013

Ignoranza

Ogni aura di mistero incute terrore perchè ciò che spaventa maggiormente, è la paura dell'ignoto. Anche il cambiamento è un timore, proprio perchè è una finestra aperta su qualcosa che non conosciamo. Ma se tutto ciò che non è possibile afferrare non lo si può nemmeno controllare, è anche vero che ciò che non siamo capaci di vedere non si può erroneamente pensare di poterlo evitare. Il senso di sicurezza, deriva quindi non dalle forze dell'ignoto, ma dalla conoscenza. Anche una falsa informazione, un rapporto impreciso, ingigantito o sminuito dall'immaginazione o da una propaganda maliziosa, riesce a trasformare quella che era solo un insicurezza in paura, ed anche ciò che viene deliberatamente creato per confondere l'opinione pubblica della maggior parte della gente, fa crescere i timori, perchè non esiste minaccia maggiore da quella creata dall'ignoranza della verità. La verità non appartiene solo a pochi eletti, ma troppo spesso è più facile perpetuare l'ignoranza che voler sapere. Conosci, informati, prima di esprimere qualsiasi giudizio o di prendere una decisione che può pregiudicare la tua vita o quella di altre persone. L'ignoranza non è una scusa.

Un'opinione pubblica bene informata è la nostra corte suprema.
Perchè a essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie,
la corruzione, l'indifferenza popolare o gli errori del governo.
Una stampa onesta è lo strumento efficace di un simile appello.

Joseph Pulitzer