lunedì 7 maggio 2012

Libertà e uguaglianza

Per libertà si può intendere molte cose, c'è la libertà di pensiero di espressione o di azione e molte volte si associa ad un'altro concetto, l'uguaglianza.
Per esempio, un ricco ha più libertà di scelta di un povero, un dirigente è più libero dei suoi subalterni, per cui la libertà è strettamente legata all'uguaglianza.
In un mondo in cui la ricchezza non sia equamente distribuita, in cui un povero è sempre più povero ed un ricco sempre più ricco, in cui i cambiamenti sociali dipendano sempre di più da scelte politiche, come si può parlare di uguaglianza.
Che gli uomini in quanto individui, sia la loro posizione sociale, nazionalità, sesso o razza o religione, abbiano diritto ad un uguale considerazione da parte degli altri, uguali possibilità di carriera e di avanzamento economico è semplice da capire, ma è proprio così? Insieme al progresso tecnologico si può parlare anche di progresso morale?
Per avere la risposta mi sono chiesta se la nostra società, così come è organizzata, ci offre la possibilità di comportarci bene e se si è sviluppata per ridurre le sofferenze e gli errori possibili da evitare. Che ognuno tragga le sue conclusioni.
Uno dei più grandi misteri rimane comunque la nostra stessa natura. Siamo in grado di far crescere messi rigogliose, di costruire palazzi altissimi, di viaggiare più veloci del suono, persino di scoprire altri pianeti, ma non siamo ancora liberi dalla povertà, dalle guerre, dai conflitti raziali.

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