lunedì 21 maggio 2012

Normalità


Voglio raccontare una breve storia che di certo non interessa a nessuno, se non ad una certa bambina, però mi permette di agganciarmi ad un discorso che mi sta a cuore.
C'era una volta una bambina che desiderava tanto avere una famiglia "normale".
Lei non lo sapeva per certo cosa fosse la normalità però vedeva le sue amichette felici con i loro genitori, le cure, le attenzioni, le loro risate, gli abbracci, i pianti consolati o le sgridate al momento opportuno. Vedeva il loro amore, la loro unione, vedeva come si comportavano tra loro, vedeva...le loro famiglie "normali".
Ai suoi occhi di bambina, quella cosa le apparve bella ed immaginò che vivere con dei genitori che ti curano ti aiutano a capire il mondo, che ti guidano in quel cammino che è la vita, era la cosa più naturale del mondo. Confrontando i loro mondi con il suo si accorse di non avere quello che le sue amichette avevano ed iniziò a sperare di poterlo ottenere un giorno. Quello che desiderava, sembrava così "normale" da non riuscire a capire perchè fosse così difficile da raggiungere almeno per lei.
I suoi si preoccupavano sopratutto della sua alimentazione e della salute del corpo trascurando il nutrimento dello spirito, quello morale ed il calore umano.
Quella bambina poi crebbe e quasi senza accorgersene divenne adulta senza mai riuscire ad avere ciò che più desiderava. Impiegò parecchio tempo prima di mettersi per così dire "l'animo in pace" per la normalità che agognava, ma non smise mai di trasmettere l'importanza delle comunicazioni affettive, del calore umano.
I bambini, sono più bisognosi di amore che di vitamine ed un bambino poco amato o amato male, ne risentirà per tutta la vita e recherà nel suo comportamento i traumi avuti nell'infanzia. Anche un bambino troppo viziato, uno di quelli al quale i genitori non negano niente non potrà che crescere con la convinzione di poter ottenere tutto ciò che vuole senza sudarselo.
La potenza dell'amore non va sottovalutata, ciò che rende un bambino un uomo forte e sereno, può renderlo anche debole e fragile. Quello di cui si ha più bisogno a quell'età è un esempio nel quale rispecchiarsi. Il rispetto, l'onesta, la sincerità, la responsabilità e ogni valore non per ultimo l'amore sono cose che si acquisiscono osservando il comportamento di quelli che stanno con noi. Ricordati di quella volta che hai sorriso davanti ad un disastro compiuto dal tuo bambino creando in lui la convinzione che si può trascurare la roba degli altri a vantaggio della propria, o le volte che gli hai permesso di comportarsi male con qualcuno più debole di lui o "diverso", o di quando siete stato un suo streguo difensore anche quando la sua colpevolezza era evidente, rendendolo incapace di affrontare poi da adulto le situazioni difficili o di quando credevate di poter sostituire l'amore di cui aveva bisogno con delle cose.
Come oggi si comporta con voi e con gli altri, che tipo di persona è dipende anche da ciò che gli avete trasmesso.
Ad un genitore può capitare di commettere degli errori anche in buona fede e magari in un futuro di essere giudicati dai propri figli, ed anche se questa cosa non piace a nessuno, può succedere. La cosa migliore è cercare di vederci come loro ci vedono senza trovare giustificazioni ai comportamenti sbagliati. Ogni persona ha una propria coscienza con la quale fare i conti e bisogna farli senza falsità, senza cedere nell'indulgenza, solo così è possibile correggersi e riuscire a fare del nostro meglio per aiutare chi ci sta a cuore ad evolversi ad essere delle brave persone affinchè possano un giorno avere un futuro migliore.

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