mercoledì 10 luglio 2013

In nome di

Il pensiero, inteso come ragionamento, serve a capire ciò che ci circonda, ed è necessario per poter compiere le giuste scelte, o almeno tentare di farlo. Troppo spesso, le cose fatte senza pensare hanno portato a conseguenze disastrose, ma ci sono cose per le quali è l'istinto che conta o l'amore.
Così come l'artista in generale, che non pensa a compiacere gli altri nelle sue opere, ma esprime quello che sente, perchè la vera arte nasce dall'istinto. E l'istinto, si vede nei tanti atti di coraggio, nelle persone che hanno salvato vite umane, che se si fossero fermate a pensare, a considerare i rischi, forse non gli avrebbero compiuti o quella esitazione sarebbe stata fatale. Così è l'amore, quello vero, non è studiato, ponderato, ma istintivo, viscerale. Anche in un atto di bontà, la maniera in cui viene compiuto, è importante quanto l'atto stesso. Da quello si capisce se ciò che è stato compiuto, è spontaneo o pensato, o addirittura forzato, solo per apparire agli occhi degli altri un benefattore. Troppi sono i cosiddetti credenti o che si ritengono brave persone, che si ricordano di esserlo solo quando sono visti da altri o solo con le parole per dimenticarsi subito dopo di averle pronunciate. Troppi credono di scaricarsi la coscienza andando a messa una volta a settimana o con qualche Ave Maria o Padre Nostro. Troppi credono che sia più importante far sapere dei loro atti di bontà, piuttosto che compiergli in silenzio. Troppi, in nome di una salvezza, sotto le false spoglie di benefattori, si approfittano delle sofferenze per compiacere la loro avidità, mai sazi di ciò che posseggono, inariditi dal potere del denaro, insensibili a ogni sofferenza. Troppi continuano a non voler sentire, a non voler vedere, a non ascoltare certi richiami, perchè non sanno o hanno dimenticato, cosa significa soffrire, o riescono a sentire solo le loro sofferenze e restano insensibili di fronte a quelle degli altri. Come dice il nostro Papa Francesco e Papa Benedetto, prima di lui, molti non sono più capaci di piangere, si sono inariditi esteriormente, e cosa peggiore, interiormente. Solo le lacrime schiudono certi luoghi, e solo quando imparerai a sentire con il tuo cuore, riuscirai a vederli, solo se non rimarrai indifferente di fronte alle sofferenze, potrai dire di essere una brava persona.
In ogni caso, solo tu puoi sapere che tipo di persona sei, gli altri non possono vedere nel profondo del tuo animo e nascondersi non serve, perchè non si può fuggire da noi stessi.



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