mercoledì 3 luglio 2013

Cogito, ergo sum

Fare del dubbio di tutto il punto di partenza, fu la grande innovazione di Cartesio. Il fatto di non credere a nessuna cosa prima di averla dimostrata, si intende, non l'assicurazione dataci dal senso comune, ma la dimostrazione incontrovertibile. Spesso invece, c'è la tendenza a credere in qualcosa, solo perchè più persone l'accettano per vero. Con questo non voglio fare riferimento al rapporto, fede-ragione, in cui si può credere alle verità rivelate in virtù della sola fede, come fanno i credenti, o non credere come gli atei. Quello a cui faccio riferimento, è ben altro, cioè l'uniformità mentale, l'abitudine o la pigrizia che porta l'individuo a seguire la massa, senza usare il proprio intelletto. L'amore per la conoscenza è la base di ogni progresso. La natura dell'uomo è quella di pensare, e per essere non ha bisogno di nessun legame, nè dipendere da alcun cosa. Dubitare, sta alla base del pensiero, perchè se io dubito, penso e se penso sono. Cogito, ergo sum.

Discorso sul metodo 
Cartesio

Mia prima regola fu di non accettare per vero nulla
che non riconoscessi chiaramente per tale, di non 
accettare nulla di più di quanto si presentava alla
mia mente in maniera talmente chiara e distinta
da non aver modo alcuno di dubitarne.
La seconda regola fu di dividere ogni problema 
o difficoltà nel maggior numero di parti possibili.
La terza regola fu di cominciare le mie riflessioni
con argomenti che fossero i più semplici e facili da
capire, e di qui salire a poco a poco alla conoscenza
dei più complessi.  
La quarta regola fu di fare enumerazioni talmente
complete e revisioni così generali da essere certo,
di non aver dimenticato nulla.


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