lunedì 22 luglio 2013

Perchè nulla cambi

C'è un vecchio detto che dice " passiamo metà della vita a rovinarci la salute e l'altra metà a tentare di curarcela". Questo è quello che sta succedendo nel nostro paese. Anni e anni di incurie, sperperi, ladrocini, privilegi, favoreggiamenti, scelte sbagliate, da parte dello Stato e dei vari governanti, ci hanno portato nelle condizioni in cui siamo oggi. I giovani che sono il futuro della nostra Nazione, per averlo un futuro sono costretti a cercare lavoro all'estero, le nascite sono drasticamente diminuite perchè in questa precarietà, molti non riescono nemmeno a mantenere loro stessi, figuriamoci un figlio. Così, in un futuro nemmeno troppo prossimo, il nostro Paese sarà composto principalmente da anziani e vecchi per i quali, già ora è difficile fare i conti con la quotidianità. Dopo anni di lavoro, sacrifici e contributi pagati allo Stato, si arriva all'età della pensione in cui si spera di godersi un pò di meritato riposo, mentre i più si ritrovano una misera pensione che non è nemmeno sufficiente per la sopravvivenza, ed altri che possono godere di pensioni da capogiro ottenute in base ad una legge sbagliata che non considerava gli anni contributivi e i versamenti, ma l'ultimo stipendio. Così ci sono le cosiddette pensioni d'oro e quelle baby, che le pensioni da fame hanno contribuito a pagare. In pratica, i pensionati con il minimo mensile, invece di godersi i frutti dei loro sacrifici, hanno e stanno partecipando, loro malgrado, a pagare le pensioni più alte. Se questa vi sembra giustizia, io lo chiamerei ladrocinio autorizzato. Non vedo perchè non sia possibile, alla luce di tutto ciò, non fare un adeguamento delle pensioni e far si che ogni cittadino possa trascorrere gli ultimi anni della sua vita in maniera decorosa.Certo, i lor signori che stanno al governo, di tutto questo poco importa, dal momento che loro hanno già assicurata una cospicua pensione, per non parlare di tutti quei privilegi concessi alla folta schiera di parlamentari, ministri, senatori, deputati, dirigenti e burocrati della pubblica amministrazione, che se ne fregano di quei cittadini che nella migliore delle ipotesi, per colpa delle loro scelte sbagliate e incurie, sono costretti a tirare avanti privandosi anche dell'essenziale e nella peggiore, a rovistare nella spazzatura, a fare la fila nelle Caritas per un piatto di minestra e un posto per passare la notte o a vivere di elemosine. Non c'è nemmeno nessuna volontà di eliminare gli sprechi da parte dello Stato, come se ci potessimo permettere di farlo, e se ne guardano bene di privarsi di qualche privilegio, fosse solo per dimostrare al popolo la loro intenzione di abolire ciò che di sbagliato c'è stato e continua ad esserci. Con che coraggio questi signori riescono a camminare a testa alta in mezzo alla gente che chiede giustizia e uguaglianza mentre  loro possono godere di agevolazioni e benefici, con medici, dentisti, centri estetici, palestre, circoli sportivi, saune, per citarne solo alcuni, sempre a loro disposizione, a spese dello Stato, e cioè di noi cittadini, che spesso non riusciamo nemmeno a curarci, altro che massaggi e saune. E di tutto ciò, dovremmo ringraziare coloro che sono stati e sono al governo. Che democrazia è, quella che crea un così ampio divario tra i suoi cittadini, che invece di togliere ai ricchi, affama il suo popolo? Invece di continuare a tartassare le fasce più deboli, ad accanirvi su qualche povero disgraziato che magari non fa qualche scontrino o fattura solo per tirare a campare, occupatevi dei veri evasori, che se volete sapete benissimo quali siano e come trovarli, senza fare gesti eclatanti utili solo a farvi pubblicità e non a risolvere in maniera definitiva la situazione. Le tasse che ogni cittadino sarebbe giusto pagasse, sono eque e sono quelle che permettono a ciascuno di potervi adempiere senza dover sacrificare la propria sopravvivenza e che permettono di poter usufruire di servizi e beni utili alla comunità e non quelle che vanno a favore dei soliti e a rimpinguare ancor di più le tasche di coloro che le hanno già piene. Lo Stato migliore è quello in cui non si riscontra nè un eccesso di ricchezza nè un difetto, una società in cui nessuno è ricchissimo o poverissimo. Quando l'uguaglianza di potere che la ricchezza conferisce viene sconvolta, viene meno questa condizione di armonia. Nelle attuali condizioni, l'unica ripresa che riesco a vedere, è una ripresa per il culo da parte dei nostri governanti che tutto fanno perchè nulla cambi.

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