martedì 1 ottobre 2013

Non si può generalizzare

Qualcuno ieri, mi ha fatto notare che chiunque di noi è bravo a lamentarsi, a dire quello che non funziona, ma non lo è altrettanto, quando c'è da elogiare qualcuno pubblicamente per il suo operato. E' mio parere che nemmeno quello sia poi così esatto. Sia in un caso che nell'altro, potremmo fare di meglio. Anche prima di dire quello che manca, difetta o può essere carente o addirittura errato, in molti casi, faremmo meglio a informarci o ad approfondire la conoscenza in quel campo specifico o sulla persona a cui si fa riferimento. Troppo spesso, si incontra qualcuno che protesta solo per sentito dire, senza nemmeno essersi preso la briga di informarsi ulteriormente o almeno sapere di cosa parla, rischiando di dire cose non precise o di puntare il dito, su quello sbagliato. Della serie, non si può fare di tutta l' erba un fascio. C'è anche da dire, che purtroppo capita di essere esasperati dall'incompetenza di alcuni, da coloro che non sanno darci le giuste informazioni o che ci rimbalzano da un posto all'altro come palloni, prima di arrivare a capire cosa dobbiamo fare, o mille altri inconvenienti che possono capitare, a chi ha a che fare in special modo con la burocrazia.
Troppi sono quelli che nel nostro Paese ricoprono posti non inerenti alle loro capacità, ottenuti solo a son di raccomandazioni. E' proprio in quei casi che si deve far sentire la nostra indignazione. E' anche vero che non tutti quelli che hanno un posto ambito, l'hanno ottenuto solo perchè figli di o raccomandati da qualcuno di importante, ci sono anche quelli, troppo pochi purtroppo, che quel posto lo meritano e magari se lo sono anche sudato. Sono proprio quei troppi non meritevoli che offuscano quei pochi che fanno bene il loro lavoro. Dovremmo imparare a non generalizzare, individuare il responsabile, invece di trovare un qualsiasi capro espiatorio. Se invece incontriamo qualcuno che merita di essere lodato, che si prodiga oltre il suo dovere, esprimiamo palesemente i suoi meriti affinchè possa almeno sentirsi moralmente gratificato. Io voglio dire grazie a tutti quelli che si impegnano oltre il loro compito, che senza alcun obbligo, se non quello che loro stessi vogliono assumersi,con senso di umana responsabilità,  si dedicano al prossimo.    

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