giovedì 14 maggio 2015

Ricerca

Non si realizza una ricerca per un gusto personale e nemmeno per provare a se stessi o agli altri che si ha ragione. Con la ricerca si vuole conoscere la verità, ciò che importa è la volontà di vederci chiaro. La funzione della ricerca è simile a quella dei fari, illuminare la strada, per far si che il conducente riesca a vedere bene la strada. Ma la ricerca non viene elaborata una volta per tutte, si ridefinisce e si modifica dalla scoperta di dati sconosciuti e di problemi ignorati ed è modificata dal sorgere di nuovi avvenimenti. Essa dovrà anche essere pronta a cogliere situazioni favorevoli le quali rendano possibile il progresso della vita, del pensiero vero. Ma la ricerca risulterà efficace nella  misura in cui ci si sforzi di non reprimere gli elementi soggettivi e oggettive che dipendono dalla nostra personalità, anzi di valorizzarli. L'amicizia, l'interesse per le persone, la passione per i problemi sociali, l'esigenza di conoscere, sono dunque delle componenti essenziali, ma non meno essenziali sono l'esigenza di verifica e la disponibilità a rimettere in discussione le proprie convinzioni più profonde. Orientandosi verso questi ideali sarà molto più fecondo ed efficace che attenersi a delle regole tecnico- burocratiche. E' compito di tutte le strutture, specie quelle educative, portare avanti il lavoro di conoscienza e di ricerca ,perchè la strada per il progresso non risiede in un opposizione sterile o in una negazione reciproca, ma nella realizzazione dell'ntegrazione tendente a mettere alla portata di tutti le informazioni, specie per quella parte di persone spesso mal informate o scarsamente ricettive, e a suscitare caratteristiche di "nobiltà" che ancora troppi non posseggono.

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