martedì 9 giugno 2015

Silenzio...ascolta

La società, prova sempre un certo disagio di fronte a un soggetto chiuso, lo giudica male. Lo può trovare superbo oppure bizzarro, facendosi un'idea sbagliata. E' il linguaggio che permette il contatto, se è turbato, le relazioni lo sono altrettanto. Quando si parla, non vi sono solo le parole, vi è la voce, il tono, insomma un calore che si comunica all'altro. Tuttavia il silenzio non è una colpa, eccetto i casi in cui parlare è un dovere. Si può tacere per tanti motivi, perchè si è preoccupati, anche se vi è gente che invece si lamenta delle proprie cose, ma c'è chi non lo fa. Forse questa è semplicemente a causa di un modo di pensare o di agire, potremo chiamarla riservatezza. Anche le persone d'azione parlano poco, ma la riflessione conduce allo stesso risultato, se riflettono troppo, diventano pensierose, si isolano, un'altra forma di silenzio. I silenzi comunque, fanno parte anche di un evoluzione interiore, ci si stacca dagli altri per arricchirsi interiormente, per farne ritorno non appena abbiamo capito meglio ciò che si prova. Il silenzio può essere una forma di sensibilità, è l'emotività che inibisce e ci rende silenziosi. Quello che sento, lo sento interiormente, senza potermi esprimere o esteriorizzarlo. La timidezza, il timore di non essere compresi o mal interpretati, perchè l'incomprensione non ci lascia indifferenti, così che si reagisce in maniere diverse, una è il silenzio, privandosi del bisogno di voler parlare con gli altri, confinandosi in un modo di vivere che procura l'antipatia di coloro che non capiscono le motivazioni di quel silenzio. Un contatto anche modesto, certe volte, basta a prepararne altri, più vasti. Durante un colloquio, basta una parola perchè la situazione si distenda e si stabilisca una corrente, ma basta pure una parola perchè ci si ritrovi lontani l'uno dall'altro. A volte basta fare un gesto amichevole, ma sopratutto, mostrare la disponibilità attraverso la quale si possa avvertire di essere capiti. Se abbiamo fiducia ci si apre, perchè il silenzio dipende dall' atteggiamento e dalle intenzioni dell'altro. Molti parlano solo per parlare, a troppi piace sentire solo il suono della propria voce, qualche volta bisogna stare in silenzio per ascoltare e non solo udire, che non è la stessa cosa.

Silenzio...
adesso stai ad ascoltare
quello che ho nel cuore
poi se vuoi potrai parlare.

Silenzio.

Non voglio urlare e
nemmeno bisbigliare,
che non sia solo un suono
da poter ignorare.

Silenzio...
quello che ho da dire
dovevi già saperlo,
non hai mai ascoltato,
per quello l'hai ignorato.

Silenzio...ascolta.

Se adesso ti è arrivato,
è perchè hai ascoltato.

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