venerdì 26 giugno 2015

Accoglienza o emergenza.

L'accoglienza è l'atto di ricevere con un adeguata predisposizione d'animo qualcosa o qualcuno. Dal momento stesso in cui noi decidiamo di ricevere a casa nostra una persona, che sia un parente o un amico o qualcuno al quale vogliamo tendere una mano, vuol dire che siamo benevolmente predisposti nei suoi confronti e quindi pronti all'accoglienza. Nessuno si sognerebbe mai di aprire le porte di casa propria a una persona che non vede di buon occhio, della quale non si fida o si fida poco, o almeno lo farebbe con una predisposizione d'animo diversa, più guardinga e meno portata all'accoglienza vera e propria. Accogliere quindi, vuol dire accettare l'altro benevolmente, farlo sentire a suo agio, così è compito di chi accoglie rendere il soggiorno della persona che ospita, breve o lungo che sia, il più gradevole possibile, in base alle proprie possibilità, ai propri mezzi. Da parte della persona ospitata, ci deve essere una sorta di rispetto del luogo in cui si trova, delle abitudini e usanze della persona che ospita, senza voler imporre le proprie in virtù dell'accoglienza accordatali. Ospitare qualcuno quindi, non deve stravolgerci la vita o metterci in condizioni di non poter adempiere alle nostre funzioni quotidiane, impedirci di eseguire il nostro lavoro, a meno che non siamo noi stessi a voler fare, non come obbligo ma come scelta. Quando l'accoglienza è una necessità, un caso straordinario, non è più accoglienza ma diventa emergenza, ed è quindi compito di tutti, nei limiti delle proprie possibilità, prendersi carico di fronteggiare tale situazione, senza che nessuno possa esimersi. Un emergenza non è quindi qualcosa di voluto, cercato, non implica una scelta proprio perchè è un emergenza. Troppo spesso le parole vengono utilizzate a sproposito, così da cambiare il senso delle cose, stravolgere completamente i fatti, a favore o sfavore a seconda della convenienza, ma i fatti non possono essere stravolti, ed in qualsiasi maniera vogliate chiamarla, un emergenza resterà sempre un emergenza.

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